Reddito di Cittadinanza, in arrivo un aumento di “2000 euro”

8 Giugno 2021 - 23:00

Reddito di Cittadinanza, in arrivo un aumento di “2000 euro”

Reddito di cittadinanza: in arrivo un aumento di circa 2.000 euro. Il reddito di cittadinanza, introdotto dal Movimento 5 stelle, sarà oggetto di un aumento dal luglio 2021. E, in alcuni casi accertati, potrà superare anche i 2.000 €. L’erogazione di questa prestazione ha sempre scatenato forti discussioni. Introdotto dal movimento 5 Stelle, il reddito minimo universale è stato pensato e stabilito per risolvere le problematiche economiche delle classi più povere della popolazione. Infatti il reddito di cittadinanza non è altro che un’ erogazione monetaria distribuita mensilmente a chi ne ha diritto e consiste in un sussidio statale verso tutte quelle persone che abbiano la cittadinanza o residenza in Italia. Inoltre, risulta cumulabile anche con altri redditi ed è indipendente da un’attività lavorativa effettuata o meno, dal sesso, da qualsiasi credo religioso. Dunque questo sussidio legislativo può essere erogato, sulla base dei requisiti appena descritti, sia ai lavoratori che ai disoccupati e può essere distribuito sin tanto che il soggetto che ne usufruisce rimane in vita. Questo reddito di base e’ stato ideato sotto il governo del movimento 5 stelle e ha degli obiettivi che potremmo quasi definire “nobili”. Infatti, attraverso questo sussidio statale, si vogliono affrontare situazioni di gravi indigenza e garantire un “minimum economico” per le varie difficoltà economiche quotidiane. Inoltre ricordiamo che questa forma di sostentamento statale non è tassabile né detraibile, garantendo così un’entrata sicura e “netta” a chi ne ha diritto. Con questo intervento si vuole valorizzare lo “status” di cittadino all’interno della comunità. Ora il governo, negli ultimi mesi, si sta
muovendo con prontezza e celerità per garantire ai contribuenti il massimo sostegno per uscire dalle gravissime difficoltà economiche determinate dalla pandemia. Proprio per questo motivo questa sorta di bonus di cittadinanza è stato non solo confermato, ma aumentato nel suo importo in presenza di determinati requisiti.

I modi e i tempi dell’aumento dell’importo

Tramite il rispetto di norme stabilite, questo sostegno statale può anche arrivare ad una cifra di circa 2.000 € al mese, o addirittura superarne la soglia. Il motivo è da cercare essenzialmente nella creazione dell’ assegno unico per i figli ,di cui già abbiamo ampiamente parlato negli articoli precedenti, e che potrà essere richiesto anche da quelle famiglie che non possono presentare domanda per accedere all’ “assegno di famiglia” non avendone i requisiti.

Le novità più rilevanti del reddito di base

Le novità più interessanti saranno tutte a favore di chi già da tempo percepisce questa forma di sostentamento. Infatti dal prossimo luglio potranno presentare domanda e vedersi riconosciuto l’assegno unico i cosiddetti “incapienti”, ossia coloro che lavorano ma che presentano sempre un reddito decisamente basso, i disoccupati ed i lavoratori autonomi. C’è da dire che gli incapienti e i disoccupati sono quelle categorie che, per le loro caratteristiche di povertà e di indigenza, possono usufruire molto più facilmente di questo aiuto. Il governo si è dimostrato ancora una volta sensibile nei confronti di quelle categorie di cittadini che non riescono a risalire la china per le forti difficoltà economiche. Ed è per questi motivi che l’esecutivo ha stabilito l’assegno unico per i figli che sarà cumulabile con il reddito di
cittadinanza, traducendosi in un sostanziale aumento dell’ammontare del reddito minimo garantito.

I requisiti per ottenere l’aumento

È utile ricordare i requisiti a cui bisogna far riferimento per accedere all’ importo massimo del sussidio statale, pari a 1.330 € al mese. Tra i canoni da rispettare ricordiamo: avere un reddito inesistente, dunque pari a zero; essere in una famiglia molto numerosa composta per lo più da quattro maggiorenni, o anche tre maggiorenni e un minorenne. In ultimo, ma non meno importante, vivere in una casa non di proprietà
ma in affitto con un canone mensile di almeno 280 €. Una volta soddisfatte tutte queste condizioni inderogabili è prevista per il soggetto una ricarica mensile di circa 1.330 € che può aumentare di 50 € per le famiglie con portatori di handicap. Ma non sempre l’ ammontare è quello indicato. La somma prevista dal reddito di base diminuisce in proporzione all’aumentare del reddito familiare delle famiglie interessate. Infatti ci sono varie situazioni che determinano un taglio del reddito di cittadinanza e che ne abbassano considerevolmente la soglia: basti pensare anche ad un lavoratore dipendente con uno stipendio comunque piuttosto basso, ma anche nel caso di pensionati o di assegni statali riconosciuti di fronte ai casi di invalidità. Ricordiamo ancora una volta che tra le cause che provocano una riduzione del
reddito è escluso l’assegno unico per i figli in quanto entrambi le misure sono cumulabili con la possibilità di aumentare l’ importo del sostegno economico suddetto.

Quanto aumenta il reddito di base con l’istituzione dell’assegno unico per i figli

Bisogna ricordare la profonda opera di “sburocratizzazione” di cui il governo Draghi si è reso protagonista. Così, attraverso lo snellimento delle emanazioni legislative, il cittadino può accedere ai bonus e aiuti economici in maniera molto più veloce. Proprio per questi motivi va detto che l’ assegno unico, per coloro che prendono il reddito di cittadinanza, verrà erogato direttamente sulla carta delle poste
italiane, eliminando qualsiasi difficoltà nel recepire l’aiuto statale per i figli. Ma le domande degli italiani che circolano insistentemente riguardano il reale ammontare dell’aumento . Per rispondere a queste domande va detto che l’assegno unico varia a seconda della
dichiarazione dei redditi oppure a seconda del numero dei figli a carico e così via. Il decreto emanato in questi giorni stabilisce che vi sia una soglia di 7.000 € che non va superata. Alle famiglie che vivono al di sotto e questo limite spetta un assegno mensile di circa 167,50 € per il primo figlio e la stessa cifra è confermata anche di fronte alla presenza di un secondo figlio, per un ammontare di circa 335 € mensili. Dal
terzo figlio in poi spetta una maggiorazione del 30% arrivando a un totale di circa 653 € in presenza di tre figli. In presenza di quattro figli l’importo sarà di circa 871 €. E’ importante ancora una volta sottolineare che gli importi sia del reddito di base che dell’ assegno unico verranno caricati direttamente sulla stessa carta e che saranno cumulabili, con un conseguenziale aumento della ricarica
mensile garantita a chi ne ha diritto. Facendo due calcoli si può dire che per un nucleo familiare molto numeroso che vive in affitto sarà erogata una cifra pari a 2.000 € al mese ,e in alcuni casi questa cifra potrà anche essere abbondantemente superata. Il governo, con questi provvedimenti, conferma la propria volontà di aiutare le classi deboli della popolazione e che l’applicazione fattiva del famoso motto di Draghi , “nessuno resti indietro” , venga garantita in maniera puntuale a favore di tutti i cittadini.