Reddito di cittadinanza all’ex brigatista, assegno da 623 euro al mese a Federica Saraceni
L’ex brigatista Federica Saraceni, condannata a 21 anni e 6 mesi per l’omicidio del giuslavorista Massimo D’Antona e attualmente ai domiciliari, riceve il reddito di cittadinanza. A riportare la notizia è il quotidiano La Verità.
Federica Saraceni, 49 anni, romana, è attualmente ai domiciliari con due figli a carico e grazie al reddito di cittadinanza riceve un assegno di 623 euro al mese perchè sotto la soglia di povertà. La storia raccontata dal quotidiano diretto da Maurizio Belpietro ha suscitato indignazione e sconcerto soprattutto tra i parenti delle vittime del terrorismo brigatista ma la legge parla chiaro: la donna può beneficiare, in attesa di un’offerta di lavoro da parte dei navigator, di un sussidio di 623 euro mensili. Nonostante sia figlia di Luigi Saraceni, ex magistrato, la donna è ritenuta comunque sotto la soglia di povertà.
Federica Saraceni ha diritto all’assegno perché è stata condannata più di 10 anni fa: in caso contrario non avrebbe potuto riceverlo. Inoltre, sempre secondo la legge, il reddito di cittadinanza non può essere erogato ai detenuti a «totale carico dello Stato»: proprio perché agli arresti domiciliari, la Saraceni ne ha diritto. Dunque, anche se un aiuto economico dello Stato a un ex criminale può sembrare ingiusto, dal punto di vista legale non ci sono problemi.
Fonte: Leggo.it