Recita di Natale vietata all’asilo. Le maestre: «Discrimina i bambini che non sono cattolici»
Niente recita di Natale per i bimbi della scuola dell’infanzia Gianni Rodari di via Torino a Moie, che fa parte dell’istituto comprensivo Carlo Urbani. I bimbi dai 3 ai 5 anni non vedevano l’ora di salire sul palcoscenico, tra musiche, colori, canti e balli, per quella recita che è un gioco da fare tutti insieme. Cattolici e non. Sì perché il problema sembra essere proprio questo: quel 10% di bambini stranieri non di fede cristiana, cui una recita di Natale potrebbe destare malcontento e offendere la sensibilità religiosa.
«I nostri bambini non potranno fare la recita di Natale perché discriminatorio nei confronti dei bimbi non cattolici, ma vi sembra normale?» lamentano a gran voce i genitori. Una presa di posizione da parte delle insegnanti che però fa saltare i genitori sulla sedia, oltretutto in un paese come Moie di Maiolati Spontini nata dai monaci benedettini e con profonde radici cristiane. L’annullamento dello spettacolo, che da sempre rappresenta una tradizione nelle scuole del territorio, lascia interdetto anche il sindaco Tiziano Consoli, a conoscenza della bagarre venutasi a creare in questi giorni tra genitori e insegnanti. (Leggo)