A Cornaredo, nel Milanese, i carabineri hanno arrestato un 21enne albanese, nullafacente già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di atti persecutori e danneggiamento aggravato nei confronti dell’ex fidanzata, una 19enne italiana.
In particolare dalle attività investigative condotte è emerso che l’uomo, a causa della gelosia ossessiva che provava nei confronti dell’ex fidanzata, l’aveva minacciata e molestata ripetutamente, costringendola di fatto a cambiare le proprie abitudini di vita. La sua ossessione era tale che durante un precedente periodo di convivenza, durato meno di un anno, oltre a costringere la donna ad interrompere qualsiasi rapporto con gli amici e a cancellare i propri profili social personali, le aveva imposto un vero e proprio «dress code», permettendole di usare solo abiti coprenti.
Conclusosi il periodo di convivenza, aveva inviato diversi messaggi sul telefono cellulare della ragazza, minacciandola anche di morte qualora avesse intrapreso una nuova relazione sentimentale. Si era reso responsabile inoltre del danneggiamento dell’autovettura della nonna materna della vittima, dell’imbrattamento, con scritte ingiuriose ed offensive, della porta di un appartamento di proprietà dei nonni paterni della ragazza e del danneggiamento del portone del condominio dove lei abita insieme alla madre ed alla nonna.
Infine, all’apice dell’escalation di atti persecutori, la notte del 23 dicembre 2020, con l’aiuto di un complice non ancora identificato, aveva lanciato una bomba carta sul balcone dell’abitazione della giovane, provocando danni alla struttura e soprattutto creando panico tra i condomini. Circostanza, quest’ultima, che ha ulteriormente confermato la pericolosità del soggetto che in maniera progressiva ha avuto comportamenti di volta in volta più pericolosi per l’incolumità fisica dell’ex fidanzata e dei suoi familiari. L’uomo è stato condotto presso la Casa Circondariale di Milano «San Vittore».