Rapita, violentata e uccisa a 6 anni. Il padre: “Non me ne sono accorto, guardavo un porno”
Fu rapita, violentata e uccisa, nel mentre il padre era in camera a guardare un film porno. In questi giorni si sta tenendo il processo per la morte di Alesha MacPhail, la ragazzina scomparsa il luglio scorso in Scozia. Un 16enne, arrestato per l’omicidio ha puntato il dito contro la fidanzata del padre che ha ripercorso gli ultimi attimi in cui ha visto la sua bambina. L’uomo ha raccontato di aver messo a letto Alesha, di essere poi andato in camera sua con la fidanzata e di aver visto un porno insieme. La mattina dopo, quando si sono svegliati, la bambina non era più nel suo letto. Il papà l’ha cercata a lungo prima di lanciare l’allarme. Alla polizia ha detto di non avere la minima idea di come possa essersi allontanata sola di casa.
Purtroppo però, dopo qualche ora dalla denuncia, il corpo della bambina fu trovato privo di vita in un hotel abbandonato sull’isola di Bute. Prove schiaccianti hanno condotto al 16enne, come riporta anche la stampa locale. Non è chiaro se abbia rapito la bimba di 6 anni entrando in casa o se l’abbia attratta fuori con una scusa. Oggi il giovane nega ogni accusa.