Lunedì sera, poco prima delle 22:00. Un ragazzo di 22 anni si lancia sotto a un treno in arrivo alla fermata Termini della linea B della metro. Aveva lasciato lo zaino sulla banchina, accanto ai binari.
Pochi istanti dopo, mentre era ancora incastrato sotto al vagone, un uomo afferra lo zaino e fugge. Lo fa davanti a tutti. Approfitta del caos, dello shock, della paura.
I soccorritori arrivano in fretta. Non possono fare nulla per salvare il giovane. Accertano la sua morte. Sul posto ci sono carabinieri e polizia.
Gli agenti esaminano subito le telecamere di sicurezza in metro. Vogliono capire cosa è successo. Confermano il gesto volontario del ragazzo. Ma notano anche qualcos’altro.
Vedono l’uomo che afferra lo zaino e scappa. Lo riconoscono. È un volto noto. Ha già precedenti. Sanno chi cercare.
Iniziano le ricerche. Si concentrano sulla zona di Termini e sull’Esquilino. Dopo poco, la svolta. Gli agenti del commissariato Viminale lo trovano.
È in via Daniele Manin, non lontano dal luogo del dramma. Ha ancora lo zaino con sé. Ha 53 anni. È romano. Viene subito fermato.
La refurtiva viene sequestrata. L’uomo viene denunciato per furto aggravato. Intanto, la salma del giovane viene portata all’obitorio del Verano. Il magistrato dispone l’autopsia. Una tragedia, segnata da un gesto estremo e da un atto vile.
Fonte: RomaToday
Per restare aggiornati sulle ultime novità di Gossip, Politica, Cronaca e Attualità non ti resta che consultare il nostro canale WhatsApp e ricevere gli aggiornamenti: https://whatsapp.com/channel/0029Va98j39A2pLCrvzsr50C
Consulta il nostro sito http://retenews24.net
