«Questa lettera è per te, mamma, ma non aprirla fino alle 18». Poi si suicida gettandosi dal ponte
Ha scritto un messaggio a sua mamma: «Ti voglio bene, mi dispiace tanto». Poi si è tolta la vita. È drammatica la storia di Ursula Keogh, una ragazzina di appena 11 anni che si è suicidata saltando da un ponte a Bradford, in Gran Bretagna: una tragedia – raccontata dai media britannici tra cui il Daily Mail e il Daily Mirror – che ha visto come protagonista una ragazzina definita più matura dei suoi anni, ma soprattutto intelligente ma oscura.
È successo lo scorso gennaio, ma i tabloid ne parlano oggi: il cadavere di Ursula è stato scoperto dalla polizia in un fiume, poche ore dopo la sua scomparsa. La ragazzina aveva cercato sui suoi social informazioni sui suicidi, e prima di uscire di casa quel giorno aveva abbracciato sua mamma dicendole di volerle bene. In passato aveva commesso atti di autolesionismo, ma non ci si poteva aspettare che arrivasse fino in fondo togliendosi la vita.
Quel giorno Ursula ha preso l’autobus – che l’ha poi portata sul luogo del suicidio – ma prima di scendere ha dato una busta chiusa ad una sua amica: sulla busta c’era scritto ‘non aprile fino alle 18’. Dentro, c’erano le sue ultime parole prima di togliersi la vita. Già in passato, dopo le preoccupazioni dei genitori, Ursula era stata fatta visitare da alcuni medici, ma la sua situazione non era stata vista come particolarmente preoccupante: e lo stesso giorno del suicidio, secondo gli insegnanti, a scuola si era comportata in modo normale. Fino al suo tragico gesto. (Leggo)