Uno spettacolo tra spunti educativi e artistici, dedicato al grande Maestro di Busseto e alla sua potente musica che andrà in scena, venerdì 14 Dicembre alle 19.30 , nella bellissima Chiesa di San Michele Arcangelo di Trentola Ducenta. Si tratta di Verdi legge Verdi, in seno ad un progetto culturale di musica ed arte promosso dal Comune di Trentola Ducenta approvato e cofinanziato dalla Regione Campania.
. L’iniziativa vuole promuovere, con 4 appuntamenti , di cui il primo inaugurato venerdi 7 dicembre u.s. ,una rassegna di musica ed arte per la promozione e valorizzazione del territorio.
Il 14 sera , vedremo in scena, sotto la splendida cornice dei dipinti della Chiesa di San Michele Arcangelo, un lavoro diretto e interpretato da Massimiliano Finazzer Flory, artista che ha già frequentato la nostra città, nella realizzazione dei Promessi Sposi che ha visto, sempre all’interno di un progetto, la sala della Biblioteca Comunale, protagonista come un vero e proprio palcoscenico. ..
In quell’occasione,la rappresentazione fu dedicata al pubblico delle scuole che, come è noto, costituisce una fetta importante della platea del sociale, non soltanto dal punto di vista quantitativo.
Con lo spettacolo serale ,di Venerdì 14-aperto a tutta la cittadinanza, Finazzer Flory ,con Verdi legge Verdi vuole unire, in modo inedito, intrattenimento ed educazione.
Lo spettacolo ha avuto il suo debutto di fronte ad un pubblico internazionale dal Teatro dell’Opera di Astana, Kazakistan, al Teatro Farnese di Parma nel 2016 fino ad un’ininterrotta tournée che ha coinvolto tutti i maggiori teatri, conservatori e città italiane..
. Finazzer Flory, come detto, è protagonista sulla scena, accompagnato al pianoforte da Yuna Saito.
Dunque viene indagata e raccontata la vita di Verdi, il compositore più “italiano”, simbolo di una stagione irripetibile, tra impeto risorgimentale e spunti romantici. L’interprete, sulla scena darà la parola proprio all’autore di capolavori come Otello, Traviata e Falstaff solo per citarne alcuni. Verranno infatti recitate per la platea alcune lettere originali dedicate all’Italia, alla musica, alla politica, all’arte, e tre passioni di Verdi: Dante, Manzoni e Shakespeare. L’approccio con Giuseppe Verdi quindi non sarà soltanto musicale. Finazzer Flory vuole far conoscere agli spettatori il Verdi “che scrive”, che ha un rapporto profondo con la letteratura (da cui nascono i libretti per i suoi capolavori di note).
Nello spettacolo, Verdi si mette in relazione con i suoi autori di riferimento, di cui sublimerà il pathos, la potenza e la poesia, trasformando questi elementi in musica sublime. Lo spettacolo è anche l’occasione per riflettere sulla percezione che oggi abbiamo del compositore, le cui opere non cessano di essere rappresentate con gradimento del pubblico sempre invariato. L’infanzia e le diverse stagioni della sua vita, i tormenti, l’opera lirica, gli amori, la passione politica, l’amore per l’arte e per la musica, i viaggi, la passione letteraria e molto altro ancora. Tanti gli spunti, gli aneddoti e le curiosità che emergeranno dai documenti originali che costituiscono la “voce” del compositore. Ascolteremo anche i suoi giudizi, non sempre teneri, a proposito del pubblico e l’incontro con i direttori d’orchestra, tra cui, in primis Toscanini, forse il suo più grande interprete.