Pugnalata e uccisa dalla sua migliore amica: Sara muore a 21 anni
Una studentessa di 21 anni è morta pugnalata alle spalle dalla coinquilina mentre studiava. Il suo corpo è stato trovato nell’appartamento dove viveva in un lago di sangue. Un omicidio che non ha ancora trovato un movente. Sarah Papenheim, americana, studiava all’università di Rotterdam e stava vivendo l’esperienza dell’Erasmus.
La coinquilina è fuggita dopo l’omicidio ma è stata fermata dalla polizia appena scesa da un treno ad Eindhoven, circa 60 miglia a sud-est di Rotterdam. La famiglia è sotto choc. Tre anni prima il fratello di Sarah era morto suicida e la ragazza voleva dedicare i suoi studi proprio alla sua memoria.
La vicenda
La mamma di Sarag ha ricordato che sua figlia si lamentava spesso del temperamento della sua compagna di stanza, dei suoi molti sbalzi d’umore, e le aveva consigliato di lasciare la casa, ma lei si rifiutò, dicendo che era la sua «unica amica».
Coloro che conoscevano Sarah la descrivono come una batterista di talento. Circa un anno e mezzo fa ha suonato la batteria con il gruppo Bernard Allison a Bonn, in Germania, per degli spettacoli. Il celebre batterista di Minneapolis, Jellybean Johnson, ha dichiarato di essere rimasto colpito dal suo talento. «Mi è piaciuta perché colpiva la batteria proprio come fanno i ragazzi. Così l’ho soprannominata “Thumper”».
Uno dei compagni della band della studentessa, George Moye, è devastato dalla sua morte. «La cosa che mi continua a passare per la testa è il fatto che stesse per tornare a casa per Natale, ed eravamo tutti così eccitati di vederla. È stato semplicemente terribile» (Leggo)