Processo Rigopiano. Mamma di una delle vittime prende a pugni un imputato: caos in tribunale
L’ex sindaco di Farindola (Pescara), Massimiliano Giancaterino, è stato aggredito nel bar del tribunale di Pescara, durante una pausa della seconda udienza preliminare sul disastro dell’Hotel Rigopiano. Giancaterino, che è uno dei 25 imputati, è stato colpito alle spalle mentre stava prendendo un caffè da Maria Perilli, madre di Stefano Feniello, una delle 29 vittime della tragedia.
La donna – che è la moglie di Alessio Feniello, sotto processo a Pescara per aver violato i sigilli dell’area dove è morto il figlio Stefano – ha preso a pugni l’uomo, che poi è caduto a terra, urlandogli: “Hai firmato la condanna a morte di mio figlio”. Immediatamente sono intervenute le forze dell’ordine e successivamente anche gli operatori del 118, che hanno assistito Giancaterino.
Imputato aggredito: “Mi ha riempito di botte” – “Stavo prendendo un caffè con i miei avvocati, quando sono stato aggredito. Non so da chi, era una donna. Mi ha picchiato, mi ha riempito di botte. Segue querela”. Lo ha detto l’ex sindaco di Farindola, Massimiliano Giancaterino, uscendo dal tribunale di Pescara, scortato dagli operatori del 118. (Tgcom24)