Presentazione del libro di Claudio Martelli all’IAV di Napoli: “Vita e persecuzione di Giovanni Falcone”

11 Aprile 2023 - 10:52

Il politico, giornalista, scrittore e conduttore televisivo italiano Claudio Martelli presenta il suo avvincente libro dal titolo ”Vita e persecuzione di Giovanni Falcone” nella splendida cornice dell’IAV (In Arte Vesuvio) in via Nazario Saurio 23. Il centro culturale, situato sul lungomare di Napoli, ospiterà l’evento letterario il prossimo 15 Aprile 2023 alle ore 10:00. Discuteranno con l’autore: il Direttore de Il Mattino Francesco de Core, il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, l’onorevole Mara Carfagna, il professore Vincenzo Maiello e l’avvocato Federico Conte. Gli organizzatori dell’evento sono Felice Iossa e il direttore artistico dell’IAV Salvatore Sannino.

Felice Iossa ha dichiarato: “Claudio Martelli è uno dei migliori ministri della giustizia che l’Italia ha mai avuto. Dopo essere diventato Ministro di grazia e giustizia nel 1999, ha scelto come collaboratore proprio Giovanni Falcone e con lui ha varato le principali leggi antimafia, ancora oggi guida di ogni azione contro la criminalità organizzata”.

In Vita e persecuzione di Giovanni Falcone (pubblicato da La nave di Teseo nel 2022), l’autore racconta la storia d’Italia, macchiata del sangue delle migliori espressioni dell’arte, della cultura, della giustizia garantista. Giovanni Falcone è la limpida espressione di questo stato di cose. È l’uomo che ha fatto conoscere la giustizia italiana nel mondo, non per le forzature giustizialiste, quanto per la corretta applicazione delle regole anche contro le peggiori organizzazioni criminali come è la mafia che dal magistrato siciliano è stata smantellata senza ricorrere ad artifici giustizialoidi. Nonostante una storia fatta di impegno e sacrificio, contro questa straordinaria figura si è scatenata la solita macchina del fango che, periodicamente ritorna nel nostro Paese.

Il direttore artistico Salvatore Sannino ha sottolineato l’importanza dell’IAV come centro culturale di Napoli: “L’IAV (In Arte Vesuvio) si appresta a diventare un vero e proprio punto di riferimento per l’arte e la cultura nella città di Napoli. Con il mare che fa da cornice alla location, il centro culturale proporrà una serie di interessanti proposte che avranno la cultura e l’arte come linea guida per rigenerare un costante un costante confronto umano dove giovani e meno giovani saranno i protagonisti”.

“Giovanni Falcone era il più importante, il più capace, il più famoso tra i giudici che hanno combattuto la mafia. Per questo nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il CSM e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Ancora oggi di quest’altra faccia della luna poco si sa perché poco è stato detto. Fece eccezione l’amico più caro di Falcone, Paolo Borsellino: ‘La magistratura che forse ha più responsabilità di tutti cominciò a far morire Giovanni Falcone ben prima che la mafia lo assassinasse a Capaci’.
Da allora sono passati trent’anni. Per rispetto di Falcone, dei ragazzi che non hanno vissuto quel tempo, degli adulti che non lo hanno capito o lo hanno dimenticato, sento il dovere di tornare a riflettere per raccontare le verità di allora e quelle più recenti che ho appreso insieme al ruolo di chi, nel bene e nel male, ne fu protagonista dentro le istituzioni dello Stato, nella società e nel mondo dell’informazione.”