Preparate ombrelli e cappotti, l’estate è ufficialmente finita: maltempo e piogge in arrivo, ecco quando

19 Settembre 2019 - 16:21

Preparate ombrelli e cappotti, l’estate è ufficialmente finita: maltempo e piogge in arrivo, ecco quando

Preparate ombrelli e cappotti, l’estate è ufficialmente finita: maltempo e piogge in arrivo

Arrivati ormai al 19 settembre, possiamo dire che l’autunno sta arrivando, e salutare definitivamente l’estate: un fronte d’aria fredda in discesa dal nord-est europeo ha infatti fatto il suo prepotente ingresso sull’Italia in queste ultime 24 ore, avverte il team del sito ilMeteo.it, portando un deciso peggioramento delle condizioni meteorologiche. E in arrivo c’è anche l’uragano Humberto, che da ieri ha raggiunto la categoria 3 sulla scala Saffir-Simpson (che arriva a un massimo di 5): venti fino a 185 km/h attorno all’occhio, con Humberto che transiterà sulle Bermuda e nel suo tragitto nei prossimi giorni della prossima settimana dovrebbe avvicinarsi all’Europa.

Oggi il brutto tempo proseguirà il suo viaggio da nord verso sud andando ad interessare ancora molti settori del nostro Paese. Nelle prossime ore sarà ancora elevata l’ingerenza temporalesca sul basso Piemonte, sul ponente ligure, sull’Emilia Romagna e sul Veneto meridionale. Su queste zone tuttavia, il tempo è comunque destinato a migliorare. Forte maltempo previsto invece al Centro e su alcuni tratti del Sud. A rischio temporali e locali grandinate saranno il sud della Toscana, le Marche, l’Abruzzo, il Molise, il Lazio con rischio temporali anche a Roma. Rovesci temporaleschi con rischio di locali nubifragi colpiranno anche la Puglia con possibili nubifragi sul Gargano e sul barese. Clima fresco su tutta Italia per venti di Bora.

Successivamente, come detto, sarà il turno dell’uragano Humberto: tra lunedì 23 e martedì 24 settembre le zone che verranno più interessate saranno le isole britanniche (Inghilterra, Irlanda e Scozia) con venti fino a 100 km/h, piogge e temporali. Ma anche in Italia ci saranno conseguenze: Humberto creerà infatti scombussolamenti alle figure atmosferiche nel Mediterraneo, spostando l’asse dell’Anticiclone Atlantico e lasciando spazio nell’ultima decade del mese a nuovi importanti peggioramenti.

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