Preparano bara e funerale per la madre, ma era viva
Le campane avevano già suonato a morte e i parenti della vittima, oramai rassegnati, avevano pure comprato la bara e predisposto ogni particolare per la funzione funebre oltre che il trasporto della salma al cimitero.
Peccato che la salma si muovesse ancora, nel suo letto di ospedale: semplicemente perché è viva, anche se non proprio in buono stato di salute. Così il funerale è stato annullato e nel paese di Uri, hinterland sassarese, non si parla d’altro da due giorni. Ora faranno i numeri da giocare al Lotto anche a Napoli, visto che sta facendo il giro d’Italia la storia della morta fake dichiarata per una signora di 80 anni.
I fatti
Lunedì mattina la figlia l’ha trovata nel bagno di casa, in stato di semi-incoscienza, colpita da un ictus. L’anziana è stata trasportata in ospedale a bordo di un’ambulanza dell’associazione di volontariato e ricoverata in terapia d’urgenza. Qualche ora dopo i parenti sono tornati in ospedale per conoscere le sue condizioni. «È morta cerebralmente, ormai non c’è più nulla da fare – avrebbe detto loro un medico del reparto -. Se volete potete firmare l’autorizzazione all’espianto degli organi», sarebbe stato il suggerimento. Addolorati, hanno firmato e hanno acconsentito all’espianto delle cornee. Quindi l’incredibile dietrofront. (Leggo)