Jannik Sinner si prepara. Dopo Roma, vuole voltare pagina. Agli Internazionali d’Italia ha lottato, è arrivato in finale. Ma ha perso. Carlos Alcaraz ha dominato. Ha vinto davanti al suo pubblico. E ha spento i sogni di Sinner.
Ora inizia una nuova sfida. Il Roland Garros lo aspetta. Si parte il 25 maggio. Si chiude l’8 giugno. Jannik c’è. Vuole il riscatto. Vuole cancellare Roma. E mostrare di nuovo chi è.
Ma c’è chi spera il contrario. Pino Insegno ha fatto una battuta infelice. Durante la conferenza di “Reazione a Catena”, ha detto: “Spero prenda un raffreddore”. Ironia? Forse. Ma molti non hanno gradito.
L’Italia tifa per Sinner. Non è solo tennis. È orgoglio. È talento puro. È esempio. Per questo le parole di Insegno hanno fatto discutere. I fan si sono arrabbiati. Sinner non si tocca.
Il commento di Insegno è nato da un timore. La Rai teme la sfida degli ascolti. Il Roland Garros può oscurare “Reazione a Catena”. E allora, ecco la frecciata. Una frase amara. Fuori luogo.
Non è la prima volta. Insegno ha già sfidato eventi sportivi in tv. Finale di salto in alto. Coppa Davis. Eppure gli ascolti erano buoni. Ma Sinner è un’altra cosa. Ora è il numero uno al mondo.
Intanto, il percorso di Sinner è già tracciato. Al primo turno, affronterà Arthur Rinderknech. Si gioca lunedì. A Parigi. In casa dell’avversario. Ma Sinner è pronto. E lo ha detto chiaramente.
“Sulla terra rossa, Alcaraz resta il favorito”, ha ammesso. Ma non si arrende. “Ho ancora tanto da migliorare”. L’Italia guarda. Tifa. E aspetta. Con la speranza che Sinner non abbia solo un raffreddore. Ma un trionfo.
Fonte: Fanpage
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