Piccoli commercianti, no al sovrapprezzo per chi paga con carte di credito
Nessun sovrapprezzo può essere applicato dai venditori di beni e servizi ai consumatori che decidano di pagare con carta di credito. Lo sottolinea l’Antitrust, che ribadisce, con una comunicazione alle imprese, il divieto di supplementi, anche per i piccoli esercizi commerciali quali tabaccai o lavanderie, per l’uso di carta di credito, di debito o di altri strumenti di pagamento diversi dal contante.
L’Autorità, si legge in una nota, ha ricevuto diverse segnalazioni sull’applicazione di un supplemento di prezzo per l’acquisto di vari beni e servizi. Compresi biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico, servizi di lavanderia, bevande e alimenti, in esercizi commerciali anche di piccola dimensione in Italia. Inoltre, continua l’Antitrust, ci sono state “diverse segnalazioni” sull’applicazione dei tabaccai di un sovrapprezzo “spesso pari a 1 euro” in occasione di acquisti di sigarette, marche da bollo, biglietti per trasporti pubblici.
Sempre la stessa Authority ricorda di essere già intervenuta, in passato, per sanzionare l’applicazione di questi supplementi qualificati come “violazione dei diritti dei consumatori”. (tgcom24.it)