Una donna che ha rischiato la vita perché negli ultimi 13 anni nessun medico si è accorto che aveva nel suo addome un feto mai nato. La donna aveva partorito con taglio cesareo ma all’interno dell’addome era stato lasciato un altro gemello che non si era sviluppato. L’episodio sarebbe accaduto in un ospedale veneto.
Da quel giorno la vita della signora non è stata più la stessa. Dolori improvvisi e sanguinamenti che l’hanno costretta ad abbandonare il lavoro. Nessuno si accorge di quello che hanno poi scoperto i sanitari di un ospedale veneto, regione nella quale i protagonisti di questa assurda vicenda si erano nel frattempo trasferiti.
Uno svenimento, la corsa in ospedale e addirittura una trasfusione di sangue per salvare la donna. E dopo analisi più approfondite ecco la macabra scoperta: nell’addone della 53enne era presente un feto, la sorellina gemella del suo ultimogenito, che non è mai nato ma si è calcificato all’interno della mamma.
E qui sorgono i dubbi sulla vicenda. I luoghi di dove è avvenuto il tutto non sono chiari ma potrebbe anche esserci una questione legata alla privacy dei protagonisti. Anche dal punto di vista medico è strano che nessuno si sia mai accorto in tutti questi anni della presenza di quel feto di 8 centimenti. E infine l’impossibilità di potersi accertare della notizia visto che nessuno ospedale e nessuna città vengono mai chiaramente nominati. L’unica cosa certa è che dal punto di vista medico non siamo di fronte a un fenomeno impossibile: si chiama lithopedion che riguarda la morte del feto durante una gravidanza extrauterina addominale.
Fonte: Tgcom24