PEDICURE KILLER. Va dall’estetista per un trattamento, ma i medici le amputano un piede
Se sceglieste di visitare la Thailandia e di abbandonarvi alla sperimentazione delle usanze del posto – incluse le più diffuse pratiche di bellezza – immaginereste mai di dover sopperire, per questo, alle dita di un piede? È quanto è successo alla giovane Victoria Curthoys, la quale, facendosi fare una pedicure con i piedi immersi in una vasca di pesci, ha contratto un batterio noto come shewanella.
Dopo un lungo calvario fatto di febbroni da cavallo e vertiginosi capogiri, la 18enne ha deciso di rivolgersi a degli specialisti, i quali, con grande sorpresa, hanno constatato che parte del piede della ragazza era già in cancrena, e salvarle la vita imponeva l’ amputazione delle dita dell’ arto. I genitori premurosi e oppressivi staranno tremando all’ idea che, da oggi, non basta proibire solo tatoo e piercing: le insidie potrebbero nascondersi anche nei trattamenti cosmetici.
Fonte: Dagospia