Papà mostro. Si fa selfie col figlio 12enne incatenato alla vasca mentre muore di fame
Si chiamava Eduardo ed è morto il 24 maggio 2019. Sono stati il padre e la matrigna a ucciderlo. E lo hanno fatto nel modo più infimo e orribile: lo hanno fatto morire di fame. Quindi il ragazzo è morto di stenti, lentamente. Ma la fame non è stata l’unica umiliazione che il bambino ha dovuto subire. Il pover Eduardo è stato anche malmenato e incatenato a una vasca da bagno con un collare per cani.
Come si può commettere una cosa così orribile ai danni di una persona che non può neanche difendersi? Il genere umano è davvero alla frutta. Eppure Luis Posso, 32 anni, e la matrigna di Eduardo, Dayana Medina-Flores, 25 anni, entrambi lavoratori in ambito circense, sono arrivati a tanto. E ora sono accusati di omicidio. La coppia, di Bloomington nell’Indiana, avrebbe imprigionato Eduardo in un bagno di un motel durante le ultime settimane. Il bambino era in fin di vita, legato e il padre ha anche avuto il coraggio di farsi un selfie.
Mentre suo figlio era agonizzante. A scoprire l’orribile gesto di estremo sfregio verso un bambino che non può difendersi, è stata la polizia durante un’indagine partita dopo la terribile morte di Eduardo. Il ragazzo, si è scoperto, veniva liberato soltanto di giorno quando doveva distribuire volantini per il circo itinerante per il quale la coppia lavorava. Ma i due aguzzini hanno cercato di difendersi.
Medina-Flores ha detto ai poliziotti che Eduardo si è ammalato ed è diventato troppo debole per nutrirsi. Questo accadeva, a suo avviso, il 23 maggio. Il giorno successivo il ragazzo è stato portato da suo padre in ospedale dove è stato ricoverato. Poche ore dopo il ricovero il ragazzo è stato dichiarato morto. Durante una successiva indagine, la polizia avrebbe scoperto un video sul telefono di Medina-Flores che mostrava Eduardo legato alla vasca da bagno. Nel video si vede che uno degli altri tre bambini accuditi dalla coppia entra nel bagno e ignora Eduardo.
I poliziotti, in seguito, scoprirono nella camera del motel anche catene, corde, un collare per cani (di quelli che danno la scossa elettrica) e lucchetti nascosti sotto il letto. Inizialmente Medina-Flores ha negato gli abusi a Eduardo, poi ha confessato che il compagno ha picchiato il figlio innumerevoli volte. La madre di Eduardo, Aurea Garcia, ha detto alla CNN di aver perso la custodia di suo figlio dopo il suo divorzio nel 2016 per non aver preso parte all’udienza della custodia. Ora la donna è sotto choc. (Caffeina)