«E’ un aereo o una bomba?» chiede papà Abdullah.
«Bomba» risponde la piccola Salwa, che scoppia poi in una fragorosa risata. In questo modo riesce a proteggere la bambina, preservandola come può dagli orrori della guerra. La piccola Salwa è convinta che ogni detonazione sia un po’ come un fuoco d’artificio. La realtà però è ben diversa. Dalla città di Saraqib, vicino Idlib, nel nord dello stato siriano, la famiglia Al-Mohammad è stata costretta a fuggire a est, a casa di un amico a Sarmada. Ma la guerra civile imperversa da 9 anni, le bombe continuano a cadere dal cielo e gli sfollati sono milioni.
«E’ solo una bambina, non comprende la guerra», ha raccontato il padre a Sky News. «Ho deciso di insegnarle questo gioco per evitare che il suo equilibrio psicologico collassi. In modo che non si ammali di paura». Sul web numerosi utenti hanno applaudito la trovata “eroica” di questa famiglia, augurandogli che la pace arrivi presto. Perché una creatura innocente di 3 anni non può arrivare a ridere di una bomba per sopravvivere.