«Papà fa male a mamma tutte le sere» Non credono al bimbo di 3 anni: poi l’atroce scoperta

8 Luglio 2019 - 12:49

«Papà fa male a mamma tutte le sere» Non credono al bimbo di 3 anni: poi l’atroce scoperta

«Papà fa male a mamma tutte le sere» Non credono al bimbo di 3 anni: poi l’atroce scoperta

Quando la donna scomparve di casa senza lasciare tracce, gli inquirenti interpellarono, attraverso un esperto, anche il figlioletto di 3 anni che ammise candidamente: “Papà faceva del male a mamma. Papà ha sparato a mamma”.

A quel bimbo però nessuno ha mai creduto fino in fondo, anzi tutti hanno creduto al marito della donna che parlava di un allontanamento volontario e così il mistero di Bonnie Haim è rimasto tale per oltre due decenni fino a quando nello stesso giardino di quella casa è stato trovato il suo teschio seppellito e si è capito che quel bimbo ormai adulto aveva detto esattamente come erano andate le cose.

È la terribile storia di una famiglia statunitense, gli Haims, residente a Jacksonville, nello stato della Florida. Quella che all’esterno appariva come una perfetta esistenza tra lavoro e figlio, si è infranta terribilmente nel gennaio del 1993 quando la 23enne Bonnie è scomparsa nel nulla.

Il marito Michael ha detto che sua moglie era uscita di casa verso le 23:00 la sera prima, dopo una discussione senza più tornare. L’uomo ha raccontato che la donna voleva lasciarlo già da tempo, circostanza confermata anche da alcuni amici intimi. Nessuno di questi però credeva possibile che lei abbandonasse il figlio di 3 anni Aaron.

Dopo parenti e amici, gli investigatori avevano deciso di ascoltare proprio il bimbo, l’unica altra persona presente in casa oltre a marito moglie. Il bimbo aveva rivelato subito che il padre aveva fatto del male alla mamma che non si era più risvegliata. Parole schiaccianti ma che provenivano da un bambino di tre anni che aveva anche detto altre cose risultate non vere come “la macchina della mamma è nel lago”. Per questo le sue rivelazioni non sono mai state prese in considerazione e il caso è rimasto un mistero.

Questo fino a quando Aaron, 21 anni dopo la scomparsa della madre e ormai 24enne, ha deciso di vederci chiaro e scavare in tutto il giardino della vecchia casa ritornata nelle sue mani. A insospettirlo il fatto che nel contratto di affitto agli inquilini il padre aveva voluto che fosse esplicitamente indicato il divieto di scavare.

In quella terra infatti era sepolto il corpo di Bonnie Haim. Accanto c’era un bossolo calibro 22 che corrispondeva a un fucile di proprietà di Michael. Solo così l’uomo è stato arrestato e dopo un lungo processo condannato nel maggio scorso per omicidio. Aaron aveva sempre avuto ragione: suo padre aveva ucciso sua madre. (Fanpagee)