“Ospedali del Nord al collasso”. Coronavirus in Italia, terapia intensiva piena al 95%
Il coronavirus ha portato ad una vera e propria emergenza anche per quel che riguarda i posti letto disponibili nei reparti di terapia intensiva. Secondo l’Anaao, il principale sindacato dei medici ospedalieri, i posti letto di rianimazione nelle tre regioni più esposte, cioè Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, sono in tutto 1.800.
Normalmente il 40% di questi resta vuoto per fronteggiare eventuali emergenze o maggiori flussi di pazienti. In tempi di Covid-19 il loro tasso di utilizzo è salito al 95%: detto diversamente solo 5 posti su 100 sono in questo momento liberi.
Peraltro i degenti più gravi, quelli che hanno bisogno di macchinari per respirare aumentano in proporzione in questi giorni di crisi. Erano 229 martedì e sono saliti a 295 solo 24 ore dopo. Con questi numeri però l’Anaao i posti in rianimazione sono già in esaurimento in Lombardia, lo saranno tra 5 giorni in Veneto ed entro una settimana in Emilia.
“Stimiamo in 500 il numero di medici di cui abbiamo bisogno e mille gli infermieri qualificati”: lo ha detto l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera in conferenza stampa. Per questo, ha aggiunto, al ministro Speranza “abbiamo chiesto la flessibilità di assumere personale”.
“Il governo ha scritto alle Regioni di aumentare del 50% le terapie intensive e del 100% le pneumologie”, ma per farli funzionare “servono personale e risorse”. Quindi, ha sottolineato Gallera, “c’è una richiesta del governo e uno sforzo straordinario della Lombardia” e delle altre regioni.
Fonte: fanpage.it e ansa.it