Oscar 2021: prudenza e solidarietà

22 Aprile 2021 - 22:20

Oscar 2021: prudenza e solidarietà

LOS ANGELES 22 aprile – Prudenza e solidarietà: questa è l’essenza del gala per gli Oscar 2021 svelata dall’Anchorman dell’ABC George Pennacchio a Pascal

Vicedomini nel corso del talk-show “Live from Hollywood” in onda sui social media del 16esimo “Los Angeles, Italia Festival” in corso, tra il Chinese Theatre di

Hollywood e le piattaforme Eventive.org e Mymovies.it. La classica manifestazione per le eccellenze italiane in USA è promossa con il MiC e Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Iervolino Enrertainment, Rai Cinema e Rai Com. 

“È un anno diverso per gli Oscar a causa del Covid: le persone non saranno tutte al Dolby Theatre, ce ne sarà solo una parte”, afferma Pennacchio, che prosegue “Non

potranno esserci più di 170 persone al Dolby Theatre e saranno filtrate per fasce orarie in entrata e in uscita dalla Union Station (prima ora, seconda ora ecc)”.

Il Dolby Theatre, la casa degli Oscar, diventerà quindi un luogo sicuro dove godersi la speciale notte dedicata al cinema. Saranno presenti anche infermieri,

pompieri, forse medici, per un qualcosa di molto speciale, ma in totale sicurezza e all’insegna della solidarietà.

Vicedomini domanda poi se ci sarà un red carpet ad attendere le varie star e Pennacchio replica che non mancherà, ma sarà più piccolo perché gli spazi dovranno

essere utilizzati per far mantenere la distanza di sicurezza tra gli ospiti i fotografi e gli addetti ai lavori.

Non ci saranno esibizioni live dalla Union Station, nemmeno per la nostra Laura Pausini, candidata all’Oscar per la miglior canzone originale “Io sì/Seen”, presente

nel film “The Life Ahead/La vita davanti a sé” di Edoardo Ponti, con Sophia Loren. 
“4 performance su 5 saranno registrate, mentre una sarà dal vivo: è stata scelta una

canzone internazionale tratta dal film ‘Eurovision’ e la performance sarà trasmessa in diretta mondiale dall’Islanda.”, ha aggiunto Pennacchio ai

suoi colleghi del panel vincitori degli Oscar Nick Vallelonga, Bobby Moresco e Barry Morrow, l’attrice Gina Gershon, il Console generale d’Italia Silvia Chiave e Roberto Stabile dell’Anica.


Rispetto a quanto avanzato dall’attore italo-americano di fede repubblicana Robert Davi lo show sarà politico: in questa edizione degli Oscar verrà dato più spazio

al discorso di ringraziamento e verrà chiesto ai premiati di raccontare qualche esperienza di vita personale o della propria carriera, evitando di spendere troppo tempo in lunghe liste di ringraziamenti.