Orrore. «Non avevamo altro da mangiare». Pedofilo e fidanzata 12enne uccidono uomo e cucinano il cervello

5 Ottobre 2018 - 12:59

Orrore. «Non avevamo altro da mangiare». Pedofilo e fidanzata 12enne uccidono uomo e cucinano il cervello

Orrore. «Non avevamo altro da mangiare». Pedofilo e fidanzata 12enne uccidono uomo e cucinano il cervello

Viene ucciso da un pedofilo e dalla sua “fidanzata” di 12 anni, poi i due mangiano il cervello. Un delitto choc quello che si è consumato nel villaggio di Novinka, a 60 miglia da San Pietroburgo, in Russia, dove il 21enne Alexander Popovich è stato ritrovato senza vita nella casa dei suoi assassini con la testa dentro il forno.

Il sospettato 21enne ha ammesso di avere una relazione con la ragazza di 12 anni, motivo per cui è accusato, oltre che di omicidio anche di pedofilia. L’uomo ha però detto che a voler uccidere, smembrare e poi mangiare la vittima, sarebbe stata proprio la ragazzina. La giovane era scomparsa da 10 giorni da casa e dopo la denuncia dei genitori, le auorità erano sulle sue trace. Pare che la minore abbia conosciuto il 21enne online e che abbia deciso di scappare con lui, raggirata dalle sue parole.

«Non c’era altro da mangiare», così si sarebbero giustificati i due davanti alla polizia che ha chiesto loro cosa stessero facendo, come riporta anche il Sun. Il cadavere di Popovich era stato smembrato con un ascia e parte della sua carne era stata messa in padella, oltre al suo cervello nel forno. La vittima era un vicino di casa, probabilmente adescato dall’assassino nell’appartamento. A scoprire cosa era accaduto è stato uno dei fratelli della vittima che ha subito allertato le autorità. Il 21enne ora è in  carcere e rischia fino a 10 anni di reclusione, mentre la 12enne si trova in centro per criminali minorenni. (Leggo)