Insulti, maltrattamenti continui e percosse ai danni della moglie malata e della figlia per costringere entrambe le donne a prostituirsi con uomini che lui individuava e a consegnare poi i soldi delle prestazioni sessuali a pagamento. È l’orribile storia di abusi domestici scoperta dai carabinieri del comando provinciale di Cosenza che nelle scorse ore hanno tratto in arresto il presunto responsabile delle violenze e dello sfruttamento, un padre di famiglia di 53 anni. I militari dell’arma infatti nelle scorse ore hanno eseguito nei suoi confronti una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Insieme al cinquantatreenne è finito in manette anche il figlio 27enne della coppia, destinatario di una ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. Nell’ambito della stessa indagine, infatti, gli inquirenti hanno scoperto che, al pari del padre, il giovane picchiava abitualmente la madre sottoponendola a maltrattamenti continui in casa. Il 27enne deve rispondere del reato di maltrattamenti ai danni della madre mentre il padre è accusato di favoreggiamento della prostituzione e maltrattamenti commessi ai danni della moglie e della figlia .
Gli arresti sono stati eseguiti nella mattinata di oggi, lunedì 3 febbraio, al termine di una lunga inchiesta che si è avvalsa anche di intercettazioni ambientali in casa e nell’auto dell’uomo. Drammatiche alcune delle registrazioni effettuate dagli investigatori e che hanno permesso di incastrare l’uomo. In alcuni di esse infatti sarebbero stati registrati rumori di schiaffi inferti alla donna costretta a prostituirsi e le strazianti urla di dolore della vittima che da tempo soffriva anche di una malattia invalidante.