«Tornavo dal bar sotto casa, nel quartiere Arenaccia di Napoli, dopo aver visto un’amica che faceva il compleanno». Così Federica, donna trans di 37 anni, inizia il suo racconto a Gaynews. Nella notte tra mercoledì 3 giugno e giovedì 4 giugno, i suoi ricordi si interrompono dopo la prima rampa di scale del palazzo in cui abita. Poi improvvisamente il vuoto, l’ospedale, i medici e la mistificazione e il disprezzo.
«Ricordo solo di essere stata colpita e di essermi risvegliata solo quando la mia coinquilina ha chiamato aiuto. Ho ripreso a parlare solo due giorni fa. Qualcuno mi aspettava nelle scale pronto a colpirmi. Nonostante 40 punti in testa e ferite su tutto il corpo i medici hanno detto che sono caduta per le scale. I condomini, interrogati dalla polizia giunta in loco, si sono inventati che ero ubriaca, che mi avevano visto barcollare già per strada e che sarei caduta per le scale. Nulla di più falso» Federica, come si vede dalle immagini, non mostra ferite sulle mani ne sbucciature sulle ginocchia. I leggings che portava quel giorno sono intatti, tiene a sottolineare.