Ora Legale verrà abolita, ma solo tra 2 anni. Oggi il voto all’UE
La notte tra sabato e domenica prossime, scatterà l’Ora legale. E potrebbe essere una delle ultime volte. Il Parlamento europeo infatti voterà oggi la proposta di porre fine al doppio cambio stagionale delle lancette degli orologi dal 2021, con un lieve ritardo quindi rispetto alla proposta iniziale della Commissione Ue che ipotizzava l’abolizione entro fine 2019.
Due anni in più (se ne occuperà il prossimo governo europeo) dovuti anche anche dalla differenza di visione sull’argomento tra i vari Paesi Ue. In ogni caso, l’anno prossimo, gli Stati membri Ue dovranno scegliere quale orario adottare.
Starà alla Commissione Ue poi valutare se le decisioni non vadano a ostacolare in modo significativo il funzionamento del mercato unico. Sull’argomento lo scorso anno si era tenuta una consultazione popolare: su circa 4,6 milioni di persone (3,5 milioni solo tedeschi, però), l’84% si era detto favorevole all’abolizione.
Ora sta al Parlamento approvare o meno la posizione della Commissione Trasporti, che ha portato a due anni il lasso di tempo per applicare le eventuali nuove norme.
Gli effetti dell’Ora legale hanno differente peso a seconda della latitudine dei Paesi, con diversità sostanziali tra Nord e Sud per ore di luce e risparmio energetico.
Secondo Terna, grazie all’ora legale l’Italia ha risparmiato 554 milioni di kilowattora in un anno, con minori emissioni di CO2 in atmosfera per 290 mila tonnellate. Inoltre più ore di luce potrebbero favorire il turismo. Stando alla Università of Colorado, nel periodo di vigore dell’ora legale c’è un aumento del 17% degli incidenti stradali.
Non solo. Altri studi made in Usa registrano, nella prima settimana di Ora legale, un picco di attacchi di cuore.
E una ricerca australiana ha rilevato perfino un aumento dei suicidi. Domenica intanto si tornerà a mettere le lancette in avanti di sessanta minuti. (Leggo)