“Non penso che qualcun altro potrà mai indossare questa maglia,” dice Giuseppe Visone, presidente dell’ASD Micri, la squadra di Pomigliano d’Arco. La maglia numero uno, quella del giovane Santo Romano, ha un significato speciale.
Santo Romano, 19 anni, è stato ucciso da un colpo d’arma da fuoco a San Sebastiano al Vesuvio, vicino Napoli. La tragedia è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, lasciando tutti sconvolti. Visone, intervistato da Fanpage.it, racconta di essere ancora in stato di shock.
“È come vivere un incubo,” afferma Visone, tenendo tra le mani la maglia del ragazzo. Santo era con loro da 15 anni. Dopo il lavoro, correva ad allenarsi con la squadra ogni sera. Cinque giorni a settimana, più le partite. Era dedicato come pochi.
“Era un ragazzo umile e maturo,” ricorda Visone. “In squadra, la sua presenza era fondamentale.” Educare i giovani non è mai semplice, sottolinea il presidente. Ogni giorno bisogna mostrare loro la strada giusta. “Quando rinunci a farlo, perdi. E ieri notte abbiamo perso tutti.”
In ospedale, molti compagni di squadra si sono riuniti per l’ultima volta intorno a Santo. Hanno deciso di stare vicini alla famiglia in questo momento drammatico. Adesso, saranno proprio loro a decidere il destino della maglia numero uno.
“Santo sentiva questa maglia come sua,” conclude Visone. “Conosco il valore che aveva per lui e i suoi compagni. Dubito che qualcuno potrà mai indossarla di nuovo. È lo spogliatoio che deciderà, ma so già la risposta.”
Questa maglia, forse, resterà per sempre un simbolo. Un tributo silenzioso a un giovane amato da tutti.
Fonte: Fanpage
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