Alessio Tucci, il ragazzo di 19 anni che ha ucciso l’ex fidanzata Martina Carbonaro ha inviato una lettera al Papa dal carcere in cui si trova attualmente detenuto.
La lettera è stata consegnata ad un sacerdote che svolge alcune attività di volontariato all’interno della casa circondariale dove il 19enne è detenuto dopo l’omicidio di Martina Carbonaro di soli 14 anni. La missiva è stata dunque consegnata al sacerdote con la speranza, per il giovane, che questi possa farla recapitare a Papa Leone XIV.
All’interno della lettera il reo confesso ha cercato la remissione: “Chiedo perdono per quello che ho fatto” la frase più importante della missiva. All’interno della lettera inoltre, come informa la repubblica, il giovane avrebbe raccontato la sua versione dell’accaduto.
La notizia dell’invio della lettera è giunta anche alla madre di Alessio Tucci, che non ha apprezzato in alcun modo la cosa. La donna ha rivolto, dal canto suo, un altro appello al Papa: “Spero, caro Papa, che non gli risponderete neanche. Un mostro ha ucciso la mia unica figlia, la mia vita. Il delitto che ha fatto lui non lo avrebbe fatto nemmeno un serial killer. Niente perdono. Io sono una mamma afflitta dal dolore. Voglio giustizia. Fine pena mai per il mostro.”
Intanto le indagini sulla vicenda sono giunte ora ad una fase in cui gli inquirenti stanno lavorando sugli aspetti informatici. Sono stati infatti esaminati cellulari e tablet di Martina e dell’assassino al fine di chiarire al meglio tutta la storia.
Fonte: Tgcom24
