Nonnina imbrogliona: si fa dare 80 mila dollari dalla famiglia per investirli e li spende in ritocchini
Nessuno avrebbe potuto sospettare di lei e crederla capace di truffare una famiglia per decine e decine di migliaia di dollari pur di assicurarsi costosissimi interventi estetici e prodotti cosmetici. Christine Margaret O’Shea, 69enne nonna “glamour” australiana del Burdekin Shire, ha fatto affidamento sull’ottima reputazione di cui gode, dovuta anche alla sua partecipazione a opere caritatevoli, per carpire la fiducia delle sue vittime e mettere le mani sui loro soldi. In qualità di stimatissima dipendente della Amway, società specializzata in prodotti di salute e bellezza, era entrata in contatto con la famiglia su cui aveva messo gli occhi riuscendo a convincere tutti i componenti, giorno dopo giorno, ad affidarle i loro risparmi per un inesistente investimento in valuta estera che poteva, sì, comportare qualche rischio, ma che alla fine avrebbe dovuto assicurare forti guadagni.
I fatti
Nell’arco di tre anni, dal 2014 al 2017, è riuscita così a farsi dare 84mila dollari che la famiglia non ha mai più rivisto: Christine, ossessionata dall’idea di mantenere sempre viva la propria bellezza, aveva già speso oltre metà della cifra in interventi estetici e prodotti di bellezza, tutti di costo elevato, e stava spendendo anche quello che rimaneva. Il tutto senza preoccuparsi più di tanto del fatto che, per quanto credulona, la famiglia raggirata avrebbe prima o poi chiesto spiegazioni dettagliate sul perché i loro soldi non fruttassero nulla e, addirittura, l’investimento fosse in continua perdita, come lei sosteneva per giustificare il mancato rientro del denaro.
La reclusione
Una volta smascherata e incriminata, Christine è finita davanti al giudice Greg Lynham del tribunale di Townsville che l’ha condannata a due anni e mezzo di reclusione. L’unico risarcimento che la famiglia raggirata è riuscita finora a ottenere sono i 6.800 dollari sequestrati dalla polizia alla truffatrice. Christine, forse risvegliata dal suo delirio e tornata nel mondo reale, si è dichiarata nel frattempo disposta a risarcire 30mila dollari. (Leggo)