NONNA MASSACRATA DI BOTTE E RAPINATA: il colpo è stato organizzato dai suoi nipoti
Erano convinti che l’anziana zia custodisse in casa gioielli e ingenti somme di denaro: per questo i nipoti Giuseppe Carmelo Lizzio, di 47 anni, Salvatore Lizzio, di 55 anni, e Filippo Lizzio di 57 anni, tutti fratelli, hanno deciso di escogitare una rapina facendo i basisti per due ladri che si sono introdotti nell’abitazione dell’anziana per svaligiarla.
I cinque protagonisti di questa assurda vicenda sono stati tratti in arresto dalla polizia di Catania: sono accusati dei reati di rapina e sequestro di persona, con le aggravanti di avere agito con crudeltà verso le persone, di avere commesso il fatto nei confronti di una persona ultrasessantacinquenne e di aver profittato di circostanze tali da ostacolare la privata difesa.
I fatti in realtà risalgono al 7 agosto di due anni fa, quando un’anziana donna di 73 anni venne aggredita mentre si trovava da sola all’interno della propria casa, nel quartiere di Picanello di Catania.
Dopo essersi fatti aprire la porta d’ingresso della casa, un uomo e una donna – spacciandosi per fattorini – aggredirono la signora facendola prima cadere a terra poi colpendola ripetutamente con calci e pugni, per poi legarla con il nastro da imballaggio e imbavagliarla con uno straccio per impedirle di urlare e chiedere aiuto. Dopo averla bloccata, i due individui le rubarono un bracciale in oro del valore di circa 350 euro per poi allontanarsi repentinamente dall’abitazione.
Dopo l’arresto dei due esecutori materiali del colpo gli inquirenti hanno vederci chiaro, ed hanno scoperto che il sequestro era stato organizzato dai tre nipoti dell’anziana, convinti che la donna custodisse gioielli di grande valore e importanti somme di denaro. Ora sono stati tratti in arresto. (Fanpage)