“Non è un eroe, ha fatto bene il suo lavoro”. Coronavirus, la moglie del comandante Arma
Non è sorpresa dalla telefonata e, nonostante la lunga attesa per la sorte della Diamond Princess, prima, e il tanto sospirato sbarco del marito, possibile finalmente nella notte, risponde con tono schivo e misurato, cercando di celare l’emozione e la gioia. Lei è Marianna Gargiulo, la moglie del comandante della nave da crociera diventata simbolo dell’emergenza asiatica del coronavirus. “Mio marito (Gennaro Arma, il comandante italiano, appunto, ndr) non è un eroe e sono sicura che se sapesse rifiuterebbe questo titolo – risponde da Sorrento (Napoli) a Tgcom24 . – Ha solo fatto bene il suo lavoro”.
Ma oggi, fare bene il proprio lavoro, è spesso qualcosa di eroico, non crede?
“Magari per qualcuno sì, non per lui che è abituato a fare bene il suo lavoro. Oggi siamo tutti un po’ più sollevati, ma sapevamo che lui stava bene ed era sempre tranquillo; così anche noi a casa abbiamo mantenuto calma e tranquillità”.
Agli occhi del mondo suo marito è peer tutti il “brave captain”, il capitano coraggioso. Si era trovato già a gestire situazioni difficili come questa?
“Mio marito ha una carriera ventennale alle spalle, ma questa è stata un’esperienza unica, per tutti, non solo per lui. Posso solo dire che ha un carattere molto forte, equilibrato, quello che serve nel suo lavoro. Ripeto, per tutto questo tempo è sempre rimasto tranquillo nel portare avanti il suo dovere”.
E’ stato emozionante vedere la foto quando è sceso dalla sua nave, dal 5 febbraio ormeggiata a Yokohama per l’emergenza coronavirus?
“Certo, lo è stato. Mi ha detto solo che andava in quarantena in una struttura e ora lo aspettiamo a casa”.
Ci sarà una grande festa al suo ritorno?
“Non lo so, per ora viviamo alla giornata. Passeranno anche questi 14 giorni”.
Fonte: tgcom24.mediaset.it