«Non ce la faccio più, perdonami». Mamma si suicida in casa lasciando sola la figlia di 3 anni per 4 giorni
La madre si è suicidata in casa, e lei, appena 3 anni, è riuscita a sopravvivere per giorni mangiando pane e burro. Una storia dai contorni drammatici che arriva dal Galles, Port Talbot. Secondo gli inquirenti, ma minore sarebbe riuscita a sfamarsi per almeno quattro giorni, prima che le autorità scoprissero il tenore dell’accaduto.
Le indagini
Aimee Louise Evans, 28 anni, abitava insieme a sua figlia a Port Talbot, in Galles. Il suo corpo senza vita è stato trovato all’interno della casa che condivideva con la piccola, 3 anni, lo scorso 7 aprile. Dall’inchiesta è emerso che la bambina è riuscita a sopravvivere per almeno 4 giorni cibandosi di pane e burro. Poco prima del gesto estremo, la 28enne avrebbe contattato la madre perché prelevasse la bimba dall’abitazione. Al momento dell’intervento della polizia, la piccola era in casa, così come il cadavere della sua mamma. Portata in ospedale, non avrebbe mostrato particolari criticità. La 28enne suicida aveva anche un altro figlio, al momento della tragedia in un’altra casa con il padre. Agli atti d’indagine alcuni sms che la 28enne aveva inviato a sua madre poco prima di togliersi la vita. Tra questi, uno in particolare ha destato l’attenzione investigativa: “Sta finendo tutto”, avrebbe scritto la donna, chiedendo alla nonna della piccola di correre a prenderla. Quest’ultima, però, avrebbe liquidato la questione con un “Non essere sciocca”, e sarebbe l’ultimo scambio di battute prima della tragedia. (PourFemme)