“Nome e foto su Facebook e Whatsapp”. Linciaggio social alla bimba di 8 anni positiva al Coronavirus
L’uomo, che vive a Curtarolo, a nord di Padova, ha ricostruito la vicenda: il contagio sarebbe avvenuto durante una cena il giorno di San Valentino, forse per via del padre 68enne, che fa l’imprenditore ed era stato nel lodigiano, area del principale focolaio in Italia.
La notizia della positività della bambina (e di altri membri della famiglia) è arrivata mercoledì mattina: «Non so come ho fatto a reggermi in piedi», le sue parole.
Ma la parte peggiore, oltre alla malattia, è un’altra: qualcuno, dopo aver saputo le generalità della famiglia contagiata, le ha postate sui gruppi Facebook e iniziato a far girare su WhatsApp.
Una caccia all’untore allucinante nei confronti di una bimba di 8 anni: «Un’ora prima che il laboratorio ci comunicasse la positività di mia figlia i nostri nomi giravano già in rete – dice – c’è gente irresponsabile che fomenta odio e paura. Qualcuno dovrebbe mettere i nostri panni prima di scrivere o dire certe cose».
La piccola, racconta il padre a Repubblica, è tranquilla, sta bene ed è serena: «Gioca e basta, ai compiti per casa non ci pensa neanche lontanamente», spiega il papà. «Noi siamo in quarantena, tutti insieme.
L’abbiamo rassicurata dicendole di fidarsi dei medici: noi però siamo disperati, non è facile gestire un’emergenza del genere. Ma vedere lei tranquilla ci dà la forza di andare avanti».
Fonte: Leggo.it