«Noi ci amiamo». Folle storia tra padre e figlia: nascono 2 bimbi malati e un altro è in arrivo
Una follia di cui pagano le conseguenze due bambini. Padre e figlia hanno una relazione d’amore da cui nascono due figli. Entrambi con problemi genetici, dovuti proprio all’incesto. Protagonisti di questa agghiacciante vicenda Eric Lee Gates, 49 anni, e sua figlia Chalena Mae Moody di 25. Dopo una lunga battaglia legale, come riporta il Daily Mail, i servizi sociali sono riusciti a togliere alla coppia i bambini nati dal rapporto incestuoso.
Ai bambini sono stati diagnosticati alcuni gravi problemi fisici e mentali. La coppia si dice felice e innamorata: ha chiesto di riavere indietro i bambini. Il permesso è stato però negato. Va aggiunto che alla coppia era stato interdetto di aver altri figli, per evitare che potessero nascere altri bambini con gravi malattie genetiche, ma a quanto pare, non ne hanno voluto sapere al punto che la loro follia ha portato la ragazza e una nuova gravidanza.
Dopo aver scontato dieci giorni in carcere (in Oregon l’incesto è un reato) lei ha chiesto al tribunale di riavere i suoi due bambini, uno di un anno e l’altro di pochi mesi. Il tribunale ha negato però la richiesta in quanto i due bambini sono stati già dati in adozione. Dal canto suo, il padre è stato condannato a sei mesi di carcere per aver violato il divieto di avvicinamento alla figlia nel mese di gennaio e con la quale avrebbe avuto di nuovo un rapporto incestuoso.
Secondo la ricostruzione di tutta la vicenda, riportata dalla testata britannica, padre e figlia non si erano mai conosciuti, in quanto durante l’infanzia di Chalena, Gates era in carcere e non era al corrente di avere una figlia. I due si sarebbero conosciuti tramite un amico di famiglia e sarebbe scattato l’amore, come lo chiamano loro. Padre e figlia hanno così iniziato una relazione che voluto portare avanti anche dopo aver scoperto il legame famigliare, confermato dal test del Dna.
Stando a quanto affermano gli esperti, l’attrazione sessuale è un fenomeno che si verifica tra i bambini e i genitori che sono stati per molto tempo separati. Si crea una sorta di sentimento di intimità molto profondo scaturito dall’assenza e la mancanza del genitore durante gli anni critici della crescita. Questo effetto è stato identificato e definito per la prima volta da Barbara Gonyo che negli anni Ottanta ha raccontato il ricongiungimento con il figlio dopo 16 anni e con il quale ebbe un rapporto sessuale. Come riporta il Daily Mail, gli psicologi ritengono che il tabù che si crea attraverso l’imprinting sessuale nei primi anni, viene a mancare in questi casi.
L’incesto è il “rapporto sessuale tra persone legate da vincoli di parentela”. La legge penale italiana punisce, con la reclusione da uno a cinque anni, chiunque commetta incesto con un discendente, un ascendente, un fratello, una sorella o con un affine (i parenti del coniuge) in linea retta. Sono considerati incestuosi e passibili di sanzione penale non soltanto i rapporti sessuali con alcuni parenti in senso stretto, ma anche quelli commessi da altri soggetti che non sono legati da vincoli di sangue (per esempio suoceri e nuore).
Ma non tutti i rapporti tra consanguinei sono vietati dal nostro ordinamento e, infatti, sono considerati penalmente leciti, per esempio, i rapporti tra zii e nipoti o tra cugini. Il reato di incesto non è finalizzato a reprimere i rapporti sessuali che possono generare, per il legame di sangue dei partner, rischi di malattie genetiche per il nascituro, non sussistendo infatti tra gli affini alcun vincolo di sangue. Ciò che invece il legislatore ha voluto tutelare è la sacralità dell’immagine della famiglia dinanzi alla società e l’asessualità dei rapporti tra i soggetti che la compongono, nel suo nucleo più ristretto. (Caffeina)