“NOEMI, STIAMO PREGANDO PER TE”. Le lettere dei bambini: per noi sei come una sorellina
Continua il pellegrinaggio all’ospedale di Santobono, Napoli, dove è ricoverata Noemi, la bambina di 4 anni rimasta coinvolta in una sparatoria lo scorso 3 maggio. Un uomo in sella a uno scooter si ferma e spara quattro colpi davanti a un bar. Un proiettile vagante colpisce Noemi, perforandole i polmoni. Da quel giorno Noemi si trova ricoverata nell’ospedale Santobono in gravi condizioni. «È stabile, ma persistono le condizioni di criticità», è l’ultimo bollettino diramato dai medici ieri, 7 maggio.
Pupazzetti, fogli colorati e frasi di incoraggiamento. La ringhiera appena fuori dall’ospedale si è trasformata in un luogo di processione dove tutti, da adulti a bambini, sono andati a posare dei fiori, santini e qualche parola di conforto. Tanti i bambini che a scuola, o a casa, hanno deciso di scrivere qualche riga per la loro amica, la loro coetanea che in questo momento lotta tra la vita e la morte.
«Cara piccola Noemi, siamo i bambini della parrocchia dell’Immacolata — si legge su un foglio rosso a forma di cuore —anche se non ci conosciamo, tu per noi sei come una sorellina. Sappiamo che mentre noi e le nostre famiglie preghiamo per te tu stai lottando in quel lettino che non è il tuo».
Poi c’è la lettera di Carlotta, 4 anni, che attraverso l’aiuto del nonno ha lasciato un numero di telefono: «Così quando stai meglio ed esci dall’ospedale puoi far telefonare a lui e ci incontriamo per giocare assieme».
Tra i messaggi anche quelli dei genitori di Annalisa Durante, una vittima innocente di camorra: «Voglio che tu sappia che non sei mai sola, qui tutti pregano per te, non mollare piccola Noemi», scrivono i genitori di Annalisa.
Fonte: open.online