Un neonato è stato ritrovato morto nella culla termica della chiesa San Giovanni Battista (Bari). Il parroco, don Antonio Ruccia, spiega: “Non è suonato l’allarme, legato al mio cellulare”. Il tragico ritrovamento è avvenuto stamattina.
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Un neonato è stato ritrovato morto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista (Bari). Il tragico ritrovamento è avvenuto casualmente stamattina. Attorno alle 9.30, un collaboratore parrocchiale ha controllato la culla ed ha ritrovato il bambino immobile nella culla. Malgrado la disperata chiamata al 118, per il piccolo non c’è stato nulla da fare. Purtroppo era già morto.
Il parroco, don Antonio Ruccia, ha spiegato:”L’allarme collegato al mio cellulare non ha squillato e la porta della culla era aperta”. Il sistema di segnalazione della culla si attiva, infatti, quando viene aperta e chiusa la porta o quando si percepiscono. Non si esclude che il bambino era stato posato quando era già morto. Oppure, si ipotizza si tratti di un guasto alla culla termica.
Secondo una testimonianza del personale del 118 alla Gazzetta de Mezzogiorno, al momento dell’arrivo dei soccorsi medici nella culletta c’era aria fredda. “Il climatizzatore è acceso, ma l’aria esce fredda e la culla è spenta” . Hanno riferito. Tutti elementi su cui indaga ora la polizia che è accorsa sul posto. Gli inquirenti devono cercare di ricostruire tutta la dinamica dei fatti. Sul posto anche le squadre della polizia scientifica per i rilievi del caso, il medico legale per una prima ispezione e il pm di turno della Procura di Bari.
Fonte: Fanpage
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