Nel 2018 il governo approvò il condono per la maggior parte delle case spazzate via dalla frana che ha colpito Casamicciola

27 Novembre 2022 - 14:50

Nel 2018 il governo approvò il condono per la maggior parte delle case spazzate via dalla frana che ha colpito Casamicciola

Quasi mille case hanno goduto dell’approvazione da parte del governo per il condono delle case.

Di queste mille,in tante sono state vittima della frana che ha colpito ieri la città di Casamicciola ad Ischia.

Il condono post sisma su Ischia fu inserito nel decreto Genova, in seguito al disastro del Ponte Morandi. Come denunciava ieri Angelo Bonelli, quel condono ha consentito la regolarizzazione di pratiche che erano pendenti da quasi 40 anni, anche per le abitazioni costruite abusivamente in aree ad alto rischio idrogeologico. Furono 28mila le richieste inviate dai cittadini dell’isola. «Questi edifici, che per le norme vigenti sono abusivi, non solo venivano sanati ma hanno avuto il completo rimborso dallo stato per la ricostruzione», ha spiegato l’esponente di Europa Verde, «solo per Ischia si è voluto un condono per edifici abusivi costruiti in aree a rischio idrogeologico e sismico, con la beffa che sono i soldi pubblici a pagare la ricostruzione». Nei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno, che contano circa 13mila abitanti, le richieste di condono furono oltre seimila, una ogni due abitanti. E in queste ore torna a circolare un video del 2018 in cui Matteo Renzi denuncia i rischi dell’approvazione di un condono del genere: «Mi auguro dal profondo del cuore che non sia, nei prossimi mesi, il vostro primo rimpianto».

Fonte: open