Napoli, parte la flotta pro migranti di De Magistris: 10 barche per Carola Rackete
È dedicata a Carola Rackete, la capitana della Sea Watch arrestata all’alba del 29 giugno, la manifestazione “Napoli, un mare di pace”, partita questa mattina alle 11.30 dalle acque antistanti il Molosiglio, a Napoli. Un corteo a mare, per “testimoniare che il mare è il luogo in cui si salvano le persone”.
Alla partenza, scattata con un’ora di ritardo rispetto al previsto, erano presenti non più di dieci imbarcazioni. A dare il via alla manifestazione di solidarietà per i migranti, è stato un lungo suono di sirena.
De Magistris guida il “corteo del mare” a bordo del veliero Pilgrim, messo a disposizione dalla Lega Navale di Napoli; sulla prua e sull’imbarcazione c’è una bandiera azzurra con la scritta “Napoli un mare di pace”. Altre imbarcazioni si sono unite in altri punti e nel luogo di incontro nelle acque antistanti la Rotonda Diaz, quindi il numero è destinato a crescere durante la mattinata; alle ore 12 erano circa una trentina.
La manifestazione era stata presentata nei mesi scorsi come la “flotta napoletana”, con donazioni raccolte per 150mila euro e con 400 imbarcazioni che sarebbero servite a soccorrere i migranti in mare, col passare delle settimane la manifestazione si è man mano ridimensionata, fino a snaturarsi completamente: nessuna flotta di salvataggio, ma un “corteo in mare” composto da imbarcazioni civili, kayak, pescherecci e dai rappresentanti di ONG e di Associazioni, che attraverserà le acque del Golfo “per ribadire che il Mediterraneo è luogo di pace, contaminazione e accoglienza e non di morte e di segregazione”.
Secondo i numeri riferiti, alla manifestazione si sono iscritte in totale 125 imbarcazioni, il 42% delle quali a vela, il restante a motore e 6 water bike. Le barche partono dal Molosiglio, da Procida, da Baia, da Castellammare di Stabia e da Nisida. A bordo dovrebbero esserci complessivamente circa 700 persone. Il programma prevede che le imbarcazioni arrivino a Castel dell’Ovo per poi tornare indietro verso Posillipo e Palazzo Donn’Anna e poi rientrare al Molosiglio.
“Dedico questo importante e primo corteo a mare a Carola Rackete e a tutte le donne e gli uomini perseguitati per ragioni di giustizia – ha detto il sindaco De Magistris – provo imbarazzo per uno Stato che ha perso il senso dell’equità e della misura. Uno Stato è forte non se mostra muscoli arrugginiti, ma se ha la capacità di attuare fino in fondo i valori costituzionali.
Quindi oggi mi sento di schierarmi senza alcuna forma di tentennamento nei confronti di questa comandante che ha fatto quello che ogni persona che è rimasta umana avrebbe fatto. quindi credo che arrestare Carola Rackete significa arrestare l’umanità e provo vergogna in questo momento di essere rappresentato da questo governo”. (Fanpage)