Napoli. Insigne dona 250 uova di cioccolato ai bimbi dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli

2 Aprile 2021 - 21:31

Napoli. Insigne dona 250 uova di cioccolato ai bimbi dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli

Un bellissimo gesto solidale è quello di cui si è reso artefice oggi Lorenzo Insigne, il quale ha voluto regalare una Pasqua speciale ai bambini dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

Il capitano del Napoli, infatti, ha donato 250 uova di Pasqua ai piccoli degenti della struttura. Lo stesso attaccante azzurro ha poi voluto salutare personalmente tutti, con un bel video-messaggio, con la promessa di una visita in futuro quando la pandemia allenterà la sua morsa.

Nel video girato e pubblicato sui social, Insigne si rivolge ai bimbi e afferma: “Ciao bambini come va, tutto bene? Vi ho mandato un piccolo pensiero per Pasqua e appena sarà possibile vi vengo a trovare da vicino.

Vi faccio tanti auguri di buona Pasqua a voi e alle vostre famiglie vi mando un abbraccio grande e sempre forza Napoli, dal capitano!”. Una grande gioia dunque per tutta la comunità ospedaliera che, dopo l’allentamento delle restrizioni anti-Covid, potrà ospitare il calciatore che ha dimostrato anche in questa occasione di essere un grande capitano.

Già l’anno scorso, l’intero club partenopeo si rese protagonista di un bellissimo gesto solidale: furono donate uova di Pasqua azzurre, griffate “SSC Napoli”, per medici e infermieri di tutti gli ospedali campani impegnati in prima linea nella lotta contro il Covid-19.

Iiniziativa solidale messa in campo dal club partenopeo per mostrare la propria vicinanza e gratitudine all’intero staff sanitario che, mettendo a rischio la propria stessa vita, è alle prese con la straordinaria emergenza legata al Coronavirus.

In particolare furono donate delle uova di cioccolato formato gigante da 3,5 kg riportanti il marchio ufficiale del Calcio Napoli e prodotte dalla nota azienda dolciaria vesuviana Crispo, a cui giocatori, staff e dipendenti della squadra volutamente rinunciarono affinché fossero destinate alle comunità ospedaliere della Campania coinvolte nella battaglia al nemico invisibile che sta sconvolgendo le nostre vite.

Sul territorio di Napoli, le uova furono inviate agli Ospedali “Cotugno” e “Monaldi” dell’Azienda Ospedaliera dei Colli, all’Istituto Nazionale Tumori “Pascale”, al “Loreto Mare”, all’Ospedale del Mare di Ponticelli, all’Azienda Ospedaliera “Federico II” e al “Moscati”.