Napoli–Cagliari 1-1 (9-8 d.c.r.): un Napoli “sperimentale” passa il turno ai rigori

3 Dicembre 2025 - 20:25

Napoli–Cagliari 1-1 (9-8 d.c.r.): un Napoli “sperimentale” passa il turno ai rigori

In una Coppa Italia che Antonio Conte quest’anno vuole prendere con ben altra serietà rispetto alla scorsa stagione, il Napoli supera il Cagliari ai calci di rigore al termine di una gara intensa, ricca di esperimenti e segnata da tanti volti nuovi. Il calendario fitto — la sfida imminente contro l’Oriventus e, subito dopo, l’appuntamento con la Champions League — porta l’allenatore a schierare dal primo minuto praticamente tutti gli elementi con meno minutaggio, dando spazio a giovani e acquisti estivi ancora in attesa di una piena consacrazione.

Una formazione inedita, tra debutti e scommesse

L’unica certezza è come sempre Politano, punto fermo e riferimento offensivo in una squadra che oggi si presenta con un undici completamente rivoluzionato:

dal primo minuto Lucca — il centravanti che i tifosi aspettavano di vedere titolare da tempo — e i talenti del vivaio Vergara e Ambrosino, che Conte decide finalmente di mettere alla prova.

In campo anche Elmas, Mazzocchi, una difesa guidata da Jesus e Beukema, con Olivera e Spinazzola sugli esterni e Milinkovic-Savic tra i pali.

Una formazione fresca, giovane e tutta da scoprire: un Napoli nuovo, che però entra in campo con grande personalità.

Primo tempo: dominio azzurro e il gol di Lucca

Il copione iniziale è chiaro: Napoli padrone del gioco, ritmo alto e costante ricerca di Lucca. Numerosi cross arrivano in area, e il più preciso è quello di Vergara, un pallone perfettamente pennellato sulla testa del numero 9. Caprile sbaglia l’uscita, resta a metà, e Lucca colpisce in libertà firmando l’1-0.

Un gol liberatorio per giocatore e tifosi, atteso come simbolo della fiducia estiva e del potenziale ancora inespresso.

Il Napoli continua a spingere: Lucca sfiora la doppietta con un tiro sull’esterno della rete, mentre la squadra, pur controllando, abbassa gradualmente il ritmo.

Il primo tempo si chiude comunque con sensazioni positive e dominio azzurro.

Ripresa: entrano i titolari, ma arriva l’errore che costa il pareggio

Nella ripresa Conte inserisce alcuni dei titolari per consolidare il risultato. Ma proprio McTominay — in una chiusura imperfetta su Borrelli — favorisce l’inserimento di Sebastiano Esposito, che batte Milinkovic-Savic con freddezza.

Esposito, napoletano, si scusa con la curva al momento dell’esultanza: un gesto accolto con rispetto dai tifosi.

L’1-1 non cambia più, nonostante alcuni tentativi finali del Napoli che però non trovano lo specchio.

I rigori: una serie interminabile, decisa dai portieri

La lotteria dei rigori è lunghissima.

Milinkovic-Savic viene ingannato più volte: si tuffa a destra mentre molti penalty finiscono dall’altra parte. Il Napoli sbaglia con Neres, mentre il Cagliari aveva già fallito uno dei primi tiri.

La serie va a oltranza:

Milinkovic-Savic, chiamato come settimo rigorista, calcia un penalty perfetto, una sassata imprendibile per Caprile.

Sul dischetto per il Cagliari va Zito Luvumbo, che si fa parare il tiro dal portiere azzurro.

Chiude tutto Buongiorno, freddissimo: rasoterra, angolato, Caprile intuisce ma non ci arriva.

Napoli avanti: Conte vuole una Coppa diversa

Il Napoli passa il turno e manda un segnale: quest’anno la Coppa Italia è un obiettivo concreto. Conte lo dimostra con i cambi e con la volontà di far crescere un gruppo che dovrà affrontare settimane difficili tra campionato ed Europa.

Photo credits: Gazzetta