Napoli a due facce in questa serata che sa di rimpianti. Il risultato non è dei peggiori, 2-2, allo Stadio Diego Armando Maradona, stasera pieno per sostenere gli azzurri in una notte non facile contro il Milan. Grandissima rimonta nel secondo tempo per la squadra partenopea, che è riuscita quasi nell’impresa di ribaltare le sorti di un match già scritto.
Il primo tempo infatti è una vera e propria sofferenza continua per il Napoli, inerme agli attacchi rossoneri. Infatti, i diavoli sbloccano il risultato con Giroud a pochissimi metri da Meret, che tocca e spedisce in rete lui stesso il gol del vantaggio. È lo stesso Giroud, su pressione asfissiante del Milan, a segnare, di nuovo, di testa. Malissimo Rrahmani in marcatura sia sul primo che sul secondo gol, responsabile di entrambi. Primo tempo che termina col brivido Reijnders che calcia alto dopo la progressione di Rafael Leao.
Secondo tempo ricco di cambi: fuori Rrahmani, Mario Rui ed Elmas, dentro Østigard, Olivera e Simeone. Cambi che all’apparenza possono sembrare folli, e che si sono rivelati invece azzeccatissimi. Un Østigard concentratissimo ha dato vita a una prestazione di grande livello, riuscendo a bloccare le controffensive di Giroud. Bravissimo anche Olivera quest’oggi, mentre Simeone conrinua ad apparire spento.
Il primo gol per il Napoli lo segna Politano, che con una giocata da vero fuoriclasse salta Pellegrino con un sombrero e poi Theo, scaricando in rete un sinistro potentissimo proprio perpendicolarmente a Maignan. Iniezione di fiducia questo gol per gli azzurri, che non smettono di offendere. Punizione dal limite, si presenta Raspadori: rincorsa alla Messi e gol sul palo di Maignan, non perfetto. Esplode di gioia lo Stadio Diego Armando Maradona per questo gol della seconda punta del Napoli.
Partita ancora accesissima, con un Napoli che non smette di attaccare. È però su un contropiede rossonero che Natan interviene goffamente su Luka Romero causando il doppio giallo + espulsione per il giovane difensore brasiliano. Napoli in 10, soffre agli ultimi attacchi del Milan, con Calabria che spara fuori di testa da due passi, dando l’illusione del gol.
La partita sembrava finita quando Kvaratskhelia si inventa una giocata su Calabria e, dopo averlo saltato, all’ultimo secondo disponibile, non riesce a dare l’angolo giusto e colpisce il piede di Maignan.
Un Napoli quindi che ha mostrato tutti i suoi pregi e i suoi difetti lungo i 90 minuti, mostrando però le sue vere potenzialità nel secondo tempo. C’è da lavorare, ma la strada da seguire c’è, l’importante è trovare la testa per farlo.
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