Muore a 95 anni e lascia 3 milioni all’Asl: “Fate un ospedale intitolato a mio fratello”

1 Giugno 2019 - 19:18

Muore a 95 anni e lascia 3 milioni all’Asl: “Fate un ospedale intitolato a mio fratello”

Lo scorso febbraio è scomparsa in Puglia Vita Carappa, una signora morta all’età di 95 anni. Una signora sola, senza eredi, che già aveva perso il fratello e le sorelle, e che ha deciso di lasciare la sua eredità alla Asl di Lecce affinché realizzi a Maglie, la città in cui viveva, un ospedale. A rendere note le volontà della anziana signora salentina è stato un consigliere comunale di Maglie, Antonio Giannuzzi, custode dei desideri della donna. Si parla di una ricca eredità, di tre milioni di euro, per costruire una struttura intitolata a suo fratello. “La signora Vita dispone, con atto pubblico, davanti al notaio Giovanni De Donno, quale erede universale l’Azienda Sanitaria Locale Lecce 1, per la realizzazione, sul territorio di Maglie, di una struttura di cura ed assistenza che dovrà essere intitolata a Carrapa Paolo e sorelle. Evidentemente, l’eredità può contribuire alla realizzazione di una struttura più grande e complessa quale la realizzazione del Nuovo ospedale, della quale si incominciava già a parlare nel momento della stesura del testamento, avvenuta nel dicembre 2009”, ha reso noto Giannuzzi.

I fratelli “hanno scelto come loro eredi i cittadini di Maglie” – Il consigliere comunale ha detto anche che la donna ricordava le volontà del fratello e delle sorelle: “Esprimeva il desiderio di utilizzare l’intero patrimonio per aiutare chi aveva più bisogno ricordando i tempi difficili della loro giovinezza e demandando a me il come adempiere a questo desiderio in modo sicuro e discreto”. “La consistenza dell’importo, ci obbliga a una vigilanza accorta affinché le volontà di Vita e dei suoi fratelli abbia un concreto soddisfacimento”, ha detto quindi il consigliere ricordando che questa famiglia non ha vissuto di lussi e ha scelto come loro veri eredi i cittadini di Maglie “affinché potessero godere al posto di quei figli che non hanno potuto avere”. “Speriamo che con questa disponibilità sulla quale può da subito disporre l’azienda sanitaria possa consentire quanto prima l’inizio dei lavori per la realizzazione del nuovo ospedale”, ha detto ancora Giannuzzi.

fonte: Fanpage