Morto Giacomo Chiapparini, travolto da 25mila forme di grana Padano

7 Agosto 2023 - 11:17

Morto Giacomo Chiapparini, travolto da 25mila forme di grana Padano

TelegramUna notte di ricerche ha portato alla tragica scoperta del corpo di Giacomo Chiapparini, 75 anni, rimasto vittima di un incidente mortale all’interno della sua azienda sita in via Graffignana. L’accaduto è avvenuto alle 21 di domenica 6 agosto, quando una serie di eventi fatali ha causato il crollo degli scaffali che sorreggevano ben 25.000 forme di Grana Padano. Giacomo Chiapparini, travolto mentre lavorava nel magazzino e schiacciato dalle forme di formaggio.

Nonostante l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, le ore trascorse prima del ritrovamento del corpo non hanno lasciato spazio alla possibilità di salvare la sua vita.

Morto Giacomo Chiapparini: da chiarire le cause

Le cause esatte dell’incidente sono ancora oggetto di indagine. Si presume che la scaffalatura abbia ceduto a causa di circostanze da verificare in dettaglio, innescando un effetto domino che ha portato al crollo dell’intera struttura. Il primo a rendersi conto dell’accaduto è stato un dipendente dell’azienda, il quale ha immediatamente lanciato l’allarme. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti ben 21 vigili del fuoco, impegnati nella ricerca del proprietario. La triste scoperta del corpo ha sancito la fine delle speranze di un esito positivo. Nei prossimi giorni, le indagini approfondite cercheranno di svelare l’intera dinamica dell’evento.

Giacomo Chiapparini era un volto conosciuto nella zona. Dal 2006, il 75enne guidava con successo il suo caseificio specializzato nella produzione di Grana Padano. L’azienda, gestita in modo familiare, era caratterizzata da cifre impressionanti: secondo quanto riportato su Granapadano.it, ogni giorno venivano munti in media 270 quintali di latte, dando vita a 50 forme di Grana Padano e raggiungendo un totale di oltre 15.000 forme prodotte annualmente. L’eredità familiare giocava un ruolo centrale nell’azienda: oltre a Giacomo, la figlia era coinvolta attivamente nella gestione del caseificio. La storia dell’azienda partiva da un piccolo avvio con una modesta stalla, fino ad arrivare a guadagnarsi importanti riconoscimenti e successi grazie all’impegno di Giacomo, del padre e dei sei fratelli.

fonte:fanpage

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