Morte di Alessandra Madonna: dopo la sentenza la mamma della ragazza tenta il suicidio in tribunale
Urla, pianti e anche un presunto tentativo di compiere un gesto estremo. Alla lettura della sentenza del processo sulla morte di Alessandra Madonna, la giovane ballerina morta nel settembre dello scorso anno a Mugnano, in provincia di Napoli, nell’aula del tribunale di Napoli Nord ad Aversa si è scatenato il putiferio. La mamma della ragazza, Olimpia, ha inveito contro il giudice e avrebbe poi tentato di gettarsi da una finestra, venendo bloccata da alcuni agenti della polizia penitenziaria e dei carabinieri. All’origine delle eclatanti proteste della madre di Alessandra c’è la decisione del giudice per le indagini preliminari di condannare l’ex fidanzato di Alessandra, il 24enne Giuseppe Varriale, a quattro anni e otto mesi di reclusione: una pena molto inferiore rispetto ai 30 anni chiesti dalla procura. Per il gip quanto avvenuto tra il 7 e l’8 settembre del 2017 non fu omicidio volontario, ma omicidio stradale: da qui la condanna più lieve inflitta all’ex ragazzo di Alessandra, che si era sempre dichiarato innocente in relazione alla sua morte.
Di diverso avviso i genitori della ballerina 24enne: Vincenzo Madonna, padre della giovane, ai microfoni di Fanpage.it aveva dichiarato in esclusiva che “non c’era stato nessun trascinamento, ma lui l’aveva buttata sotto”. Alessandra Madonna era morta dopo essere stata investita e trascinata per diversi metri dall’auto guidata da Varriale: la tragedia era avvenuta a Mugnano, proprio sotto l’abitazione della giovane, dopo un litigio tra i due ragazzi. Le indagini della procura di Napoli nord si erano chiuse con la richiesta di rinvio a giudizio per Varriale con l’accusa ben più grave di omicidio volontario. Oggi invece la decisione del gip che ha scatenato aspre polemiche.
Fonte: FanPage