Morta l’ex senatrice e partigiana Lidia Menapace: “Senza di lei, la Politica è più povera”

7 Dicembre 2020 - 11:40

Morta l’ex senatrice e partigiana Lidia Menapace: “Senza di lei, la Politica è più povera”

Il covid-19 continua a mietere le sue vittime. Tra queste, l’ex senatrice e staffetta partigiana Lidia Menapace, 96 anni. La donna era ricoverata da vari giorni al reparto di malattie infettive al ‘San Maurizio’, ospedale di Bolzano. Ha resistito fino alle ore 3.10 della scorsa notte.

Il suo impegno politico e sociale

Lidia si è impegnata in numerose battaglie, nel corso della sua esistenza. Durante il periodo del fascismo, è stata una delle figure di spicco della Resistenza partigiana, a cui hanno dato un contributo fondamentale – che troppo spesso rimane in ombra – proprio le donne. Al punto da coniare l’espressione “Resistenza delle donne”.

Nel 1964 è stata la prima donna ad essere eletta nel consiglio provinciale di Bolzano. Inoltre, è stata anche la prima donna a fare il suo ingresso nella giunta provinciale, diventando assessora degli Affari sociali e della Sanità. Lidia Menapace è oggi compianta in tutto il Paese.

Un lutto per tutto il mondo politico

Con queste parole la ricorda Luigi de Magistris, sindaco di Napoli: “Il Covid si è portata via anche Lidia Menapace. Partigiana, antifascista, femminista, sempre dalla parte della giustizia e dei più deboli, una forte compagna di tante lotte. Ho avuto il piacere di conoscerla e di confrontarmi più volte. Senza di lei la Politica è più povera”.

“Lidia Menapace ha insegnato a intere generazioni cosa significa lottare per la libertà. Dall`esperienza partigiana, nella lunga militanza politica e sociale non ha mai fatto mancare la sua voce libera e il suo impegno per una comunità più giusta per donne e uomini. Una lunga vita di esempio umano e politico. Ci mancherà la sua voglia di continuare a cambiare il mondo” scrive su Facebook Nicola Zingaretti, segretario del Pd.

“E’ un lutto per l’Anpi, è un lutto per il Paese. Ciao Lidia, partigiana della democrazia, della pace, dell’uguaglianza, dei diritti delle donne, cioè dell’umanità. Resterai nella coscienza e nell’impegno di tutte e tutti noi” ha dichiarato Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale Anpi.

Lidia Menapace ha percorso tutte le tappe cruciali che hanno reso il nostro Paese quello che è oggi. Dalla Resistenza alle proteste operaie e alle lotte studentesche del Sessantotto. Dal lavoro nel sindacato all’avvento del neocapitalismo. Dal femminismo alla società postmoderna.

Cambiamenti in atto

Ha segnato indelebilmente le tappe di un percorso accidentato, frastagliato, pieno di ostacoli. Ha condotto a conquiste importanti. Ora, però, restano nuove sfide da affrontare, in primo luogo quella posta dalla pandemia. Lidia Menapace, quasi a voler segnare la fine di un’era, ci lascia proprio sulla soglia di questo nuovo cambiamento.

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