MORBILLO, scatta l’ALLARME: «Obbligo VACCINAZIONE anche per gli ADULTI»
La guerra al morbillo si combatte porta a porta, ora l’obbligo deve raggiungere anche gli adulti. Parola di Roberto Burioni, l’immunologo e virologo che sta portando avanti la sua battaglia a favore dei vaccini.
L’INTERVISTA
In Italia che cosa sta accadendo?
«Nel 2015 l’Italia aveva un tasso di vaccinazioni inferiore a quello del Ghana perché nei dieci anni precedenti c’è stato un calo continuo di adesioni alle vaccinazioni».
Invece dal 2015 in poi?
«Nel 2017 l’Italia purtroppo si è piazzata al quinto posto a livello mondiale per casi di morbillo, meglio di noi il Bangladesh, la Romania, l’Indonesia, la Thailandia, l’Etiopia e tanti altri Paesi».
Siamo fanalino di coda mondiale…
«Certo, senza contare i decessi. In un paese civile nessuno deve morire di morbillo. Basti pensare che in Messico – e non parlo quindi dei Paesi scandinavi – non hanno un caso di morbillo dal 1996».
Oggi a che punto siamo?
Con la legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale in età scolastica, la situazione è migliorata ma non è ancora sufficiente».
Cosa manca?
«Dobbiamo raggiungere gli adulti, se serve dobbiamo obbligare anche loro partendo dai sanitari: è inaccettabile che ci siano medici e infermieri che non sono sicuri della propria immunità. Si tratta di persone a rischio. Lo stesso vale, ad esempio, per il personale scolastico».
Si proceda con l’obbligo per tutti…
Nei Paesi avanzati non serve, le persone si vaccinano e vaccinano i loro figli spontaneamente. Dobbiamo arrivare a questo punto: informare la popolazione e far sì che si affidi alla Scienza».
La grande adesione al Patto per la Scienza è un buon inizio. La firma di Grillo allora cosa rappresenta?
«Un ottimo segnale, so che Grillo è stato molto contento di aderire e questa cosa mi ha dato grande soddisfazione. Così come tutti gli altri che hanno firmato, dai 5 politici del Movimento 5 Stelle a Tajani e agli altri esponenti di vari schieramenti politici». (LEGGO)