Marinai contagiati. Un misterioso focolaio di coronavirus SARS-CoV-2 è scoppiato a bordo di un peschereccio argentino, l’Etchizen Maru, salpato dal porto di Ushuaia oltre un mese fa. I
n base ai dati comunicati dal Governo della Provincia della Terra del Fuoco, Antartide e Isole dell’Atlantico del Sud, ben 57 dei 61 membri dell’equipaggio sono risultati positivi al patogeno emerso in Cina.
In due trasferiti e ricoverati presso l’Ospedale regionale di Ushuaia, mentre tutti gli altri sono in quarantena sull’imbarcazione e strettamente monitorati dall’autorità sanitaria locale.
Ciò che rende particolarmente anomalo questo focolaio è il fatto che i membri dell’equipaggio, prima di recarsi nella Terra del Fuoco, erano stati sottoposti a tampone rino-faringeo a Buenos Aires su decisione dell’azienda per la quale lavorano, risultando tutti negativi.
Giunti a Ushuaia, gli uomini sono rimasti in quarantena / auto-isolamento in un hotel per due settimane prima di salpare. Le autorità che stanno indagando ritengono che non abbiano avuto contatti con la popolazione locale prima di imbarcarsi. Fra l’altro;
durante il periodo della loro permanenza il virus non risultava circolante nella provincia, come specificato dal dottor Leandro Ballatore, direttore del Dipartimento di Malattie Infettive presso l’ospedale regionale di Ushuaia e membro del comitato dell’emergenza COVID.
Alla luce di tutte queste premesse, gli scienziati non hanno idea di come siano rimasti contagiati i pescatori. “È un caso che sfugge a tutta la descrizione; che appare nelle pubblicazioni, perché un periodo di incubazione così lungo descritto da nessuna parte.
Non possiamo ancora spiegare come possano essere comparsi i sintomi in alcuni membri dell’equipaggio dopo quasi 30 giorni di navigazione. È piuttosto sorprendente, ma stiamo trattando cinque ipotesi che dobbiamo finire di valutare per stabilire cosa è successo”, ha dichiarato Ballatore. Fonte: Fanpage.