“Mio figlio si è impiccato a 15 anni”. Le lacrime della madre del ragazzino vittima di bullismo omofobo
Lui si chiamava Andrea Spezzacatena. Un ragazzino romano di 15 anni. Per i suoi compagni di classe era diventato il ragazzo dei pantaloni rosa. Avevano creato una pagina Facebook dove postavano sue foto, insultandolo. Poco dopo, il 20 novembre 2012, Andrea si è tolto la vita, impiccandosi. A raccontare la vicenda è la madre di Andrea, Teresa.
“Ho 50 anni e sono la mamma di Andrea e Daniele, anzi sono solo la mamma di Daniele perché il mio primogenito si è suicidato a 15 anni nel 2012”.
E ancora: ”Io non mi sarei mai potuta vergognare di mio figlio. Se Andrea fosse stato gay, in famiglia non sarebbe cambiato nulla”. La voce di Teresa Manes a tratti è rotta dalla commozione. Al videoforum di Repubblica Tv, la mamma del 15enne che lo scorso novembre si è tolto la vita a Roma impiccandosi con una sciarpa attorno al collo, dice: “Avrei voluto capire, gli avrei manifestato la mia vicinanza. Non lo avrei fatto sentire solo, lo avrei sostenuto”. A chi vive lo stesso disagio, Teresa oggi dice: “Non rimanete nel buio, tirate fuori il disagio che avete nella pancia”.
Sul perché il ragazzino si sia tolto la vita, Teresa spiega: “Io la mia idea me la sono fatta: Andrea non ne poteva più di essere preso in giro, additato e inquadrato all’interno di una veste in cui non si riconosceva. Era a conoscenza della pagina Facebook” che lo derideva, “ma per me conoscere è anche subire”.
Fonte: Thewam.net