Luca ha 9 anni ed è affetto da distrofia muscolare. Si muove su una carrozzina elettrica, non cammina, ma pensa e ragiona esattamente come i suoi amichetti.
Va a scuola, ha amici, fa sport, va alle feste, gioca alla Play Station, tutto quello che fanno i bambini della sua età.
La mamma Pia decide di iscriverlo in una parrocchia di Roma nord perché la frequenta un gruppetto di amici storici del figlio e vorrebbe che Luca facesse lì la prima comunione.
Il prete che si occupa del catechismo, però, rifiuta la sua iscrizione e anzi inveisce contro i genitori, tutto sotto gli occhi di loro figlio.
“Siamo andati lì con Luca e mio marito per chiedere di poterlo iscrivere a catechismo e il parroco si è mostrato molto disponibile. Ha detto che non c’erano problemi, che la chiesa era accessibile con una serie di piccoli accorgimenti, per esempio avrebbero dovuto svolgere le lezioni su un altro piano dell’edificio rispetto a quello di utilizzato di solito. Ma ci ha detto che era padre G. a svolgere il catechismo, quindi, per correttezza, sarebbe stato meglio fare l’iscrizione con lui”, racconta Pia a Fanpage.it.
Fonte: FanPage