NICHOLAS HA SALVATO LA VITA DI OTTO PERSONE
“Il 1° ottobre saranno 25 anni da quando mio figlio Nicholas di sette morì dopo essere stato colpito da un proiettile durante un tentativo di rapina lungo l’autostrada, mentre eravamo in vacanza con la famiglia”, scrive Reginald Green in una lettera aperta ricordando anche la donazione di organi che salvò sette malati. “Venticinque anni dopo, in cinque sono ancora vivi e ne incontrerò tre”, annuncia, sottolineando che “migliaia di persone che sarebbero morte sono invece vive: è conosciuto nel mondo come ‘L’Effetto Nicholas'”.
L’EFFETTO NICHOLAS
“Grazie a Nicholas, – sottolinea Reginald Green, – in Italia, le donazioni sono triplicate in dieci anni”. “Mia moglie Maggie ed io – ricorda – donammo organi e cornee di nostro figlio, che andarono a cinque malati italiani molto gravi (quattro dei quali adolescenti), alcuni quasi in punto di morte, e altri due adulti che stavano diventando ciechi. Venticinque anni dopo, cinque dei sette riceventi sono ancora vivi”.
GRAZIE ITALIA
“Nessun’altra nazione – afferma – è andata vicino ai tassi di donazione italiani, successivi alla morte di nostro figlio. Migliaia di persone che sarebbero morte sono invece vive. Il 1° ottobre incontreremo tre dei riceventi al Policlinico di Messina”.